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REGGINA, ITALY - MARCH 22: Bruno Cirillo of Reggina (L) is challenged by Roberto Carlos Sosa of Napoli during the Serie A match between Reggina and Napoli at the Stadio Oreste Granillo on March 22, 2008 in Reggio di Calabria, Italy. (Photo by New Press/Getty Images)
L'ex attaccante azzurro Roberto Sosa ha analizzato la sconfitta del Napoli contro la Lazio ai microfoni di Vikonos Radio: “Bisogna analizzare il momento in cui arriva una sconfitta, magari se fosse arrivata a gennaio sarebbe stato diverso. A questo punto della stagione non cambia nulla: il percorso di maturità del Napoli è questo, un ko con la Lazio non scalfisce niente. La Lazio palleggia, costruisce dal basso anche rischiando un po’, complimenti a Sarri anche se tra i due scelgo sempre Spalletti. Maurizio però non ha sbagliato nulla, ha imbrigliato Lobotka e gli esterni, impedendo soprattutto a loro di ricevere la palla con una posizione del corpo migliore.
Gli esterni ed Osimhen erano sempre spalle alla porta, avevano un tempo di giocata in più e allora arrivavano i Vecino, gli Zaccagni e gli altri a raddoppiare. Ha ragione Spalletti, il Napoli ha qualità nel palleggio ma ha incontrato una squadra che l’ha costretto a giocare di sponda. Può succedere, la gara comunque poteva anche pareggiarla ma complimenti alla Lazio, che non ha rubato nulla. Non critico Spalletti per questa sconfitta, ci mancherebbe altro.
I cambi? Certo, forse le contromosse saranno state anche un po’ tardive, ma non preoccupiamoci così tanto per una partita, però per esempio magari l’impiego di Vecino ha scombussolato i piani, perché avrebbe dovuto giocare Castaldi. Teniamo i piedi per terra, analizziamo la sconfitta: il Napoli ha giocato meglio con la Lazio che con l’Inter, non drammatizziamo, analizziamo piuttosto la gara e non preoccupiamoci".
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