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Simeone - che ad oggi ha giocato soprattutto gli spezzoni finali di partita, segnando un gol contro il Bologna - elogia Lukaku: "Romelu - spiega - mi ha colpito molto, come calciatore lo conosciamo da anni, ma come persona è un intelligente compagno di squadra, aiuta sempre gli altri. Questo lo rende un leader. Posso dire che anche Neres, McTominay e Gilmour sono arrivati con l'idea di voler aiutare i compagni. Abbiamo una bella squadra e siamo in crescita, per arrivare lontano bisogna giocare di gruppo".
Arrivare lontano significa puntare di nuovo allo scudetto per un Napoli che è già capolista: "Il gruppo - dice Simeone - ha qualcosa di molto importante, il gioco di squadra. Siamo un gruppo unito tra chi gioca poco e chi gioca di più. Devono essere tutti coinvolti e noi lo siamo, poi dove arriveremo dipende dalle partite. Il calcio cambia sempre, c'è molta più tattica ed attenzione ai dettagli: è più fisico, oggi devi essere un atleta forte e veloce per giocare. Gol in trasferta? Posso aiutare la squadra in 5 match difficili in questo mese". Il prossimo match è a Empoli: "Sarà difficile - conclude Simeone - in un orario un po' strano come le 12.30. Ma per partite così bisogna iniziare forte, in quel campo non è facile giocare contro una squadra che sta bene. Vogliamo dimostrare che il Napoli sta crescendo".
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