Luciano Spalletti, come di consueto, è intervenuto in conferenza stampa a Castel Volturno alla vigilia del prossimo impegno del suo Napoli (in casa con il Monza, ndr). Queste le considerazioni sulla squadra allestita negli ultimi giorni: "Il fatto che abbia creato soddisfazione nei tifosi e negli addetti ai lavori può servire ai calciatori per aiutarci a diventare un po' prima una squadra forte come l'anno scorso. Abbiamo riempito le caselle che erano venute a mancare. Capisco lo stupore di chi sosteneva che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza calciatori, ma non era così ed era necessario mettere dentro quei giocatori.
le rivali
Napoli, Spalletti: “Lottiamo per diventare forti, altre per vincere subito”
Nel concreto si lotta per diventare una squadra forte, un gruppo che si alleni sempre forte, equilibrato, con disponibilità forte come prima. Siamo gli stessi di prima con meno esperienza, meno presenze in Champions, in nazionale, meno probabilmente personalità. C'è da lottare per riacquistarle quelle qualità che Koulibaly aveva ed è dopo due giocatori il miglior giocatore nel ruolo della Premier".
Sulle gerarchie del campionato, ha aggiunto: "Non lo so chi si è rinforzato di più. Hanno messo mano in tante, prendendo giocatori facendo valutazioni diverse da noi, ovvero attenzione ai costi e ringiovanire. Alcuni hanno comprato anche per vincere subito al di là della prospettiva del calciatore. Questo fa pensare che la difficoltà nostra è far crescere la squadra e trovargli subito una personalità ed un valore. Tutte si sono rinforzate, Inter, Milan, Juventus tantissimo, la Lazio tanti giocatori. Il Monza ha fatto tipo 13-14 acquisti, una squadra forte. Non si gioca semplicemente con una neo-promossa, ma gestita da persone altamente rappresentative del nostro calcio, hanno fatto la storia del nostro calcio, solo dirigenti come Galliani potevano convincere gente di qualità come Ranocchia, Caprari, Sensi, Pessina, Petagna".
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