le rivali

NICOLA: “Abbiamo fatto creare poco all’Inter. Il ruolo di Mbaye e la sostituzione di Duncan…

Eva A. Provenzano

Alla fine della gara ha chiamato i suoi ragazzi al centro del campo e li ha fatti mettere in cerchio, poi li ha mandati a raccogliere gli applausi dei 285 tifosi del Livorno situati al terzo anello blu. Davide Nicola ha parlato nella sala stampa...

Alla fine della gara ha chiamato i suoi ragazzi al centro del campo e li ha fatti mettere in cerchio, poi li ha mandati a raccogliere gli applausi dei 285 tifosi del Livorno situati al terzo anello blu. Davide Nicola ha parlato nella sala stampa del Meazza con i giornalisti, ci siamo anche noi di FCINTER1908.IT e vi riportiamo le sue parole: 

GIOCATO MEGLIO - Non so se abbiamo giocato meglio. So che abbiamo fatto una partita importante per la nostra crescita, stasera abbiamo giocato con una squadra che ha giocato la serie B un anno fa, abbiamo dimostrato che si può limare questo gap, con organizzazione, ognuno con le proprie armi si può competere. Mi dispiace per il primo gol incassato, aveva impostato la partita sulla fase difensiva. Nel secondo tempo abbiamo migliorato anche la circolazione di palla. Abbiamo fatto creare poco all'Inter, a parte un tiro di Alvarez hanno creato poco. 

MBAYE - È il futuro di un grande giocatore nella difesa a tre, uno dei tre centrali, quando avrà acquisito più fisico e più esperienza quella è la sua esatta collocazione. L'esterno lo fa con coraggio, ma per fare l'esterno offensivo serve anche qualità nell"iniziativa personale. L'Inter ha altre priorità e non ha tenuto quest'anno questi ragazzi, da noi sono sicuramente un valore aggiunto. 

SEI INNARIVABILI - Quando concedi poco a squadre come l'Inter significa checi sono valori nell'organizzazione di gioco e nelle potenzialità. Non mi piace sentirmi dire che non sono queste le partite da vincere. È impensabile che non si sbagliano le partite anche con quelle che giocano alla pari, noi dobbiamo riuscire a competere anche con le realtà che sulla carta hanno un uno fisso. 

EPISODI - Paulinho? Io un'idea me la sono fatta, sicuramente, ma tengo il mio profilo, me lo sono costruito e lo porto avanti. Quando ho chiesto se l'ammonizione ci poteva stare ho risposto di si. Ma finisce qua. 

PASSIONALE - Ai miei ragazzi ho detto quello che ho detto a voi a fine gara. Loro si portano via le parole e le immagini di una partita e gli ho detto che ero orgoglioso della loro prestazione. Abbiamo fatto passi in avanti e siamo stati bravi a cambiare tattica di approccio. Dobbiamo metterci convinzione maggiore, quasi vicino alla presunzione. Non ci sono altre armi per essere competitivi senza dimenticare la qualità. Non è una questione di prassi.

GRUPPO ORGOGLIOSO - Io ho portato i miei ragazzi qui e loro ci hanno portato me a San Siro. È difficile far capire ad una squadra che arriva dalla b che puoi fare risultato e quel passo lo dobbiamo fare, anche se abbiamo fatto grossi passi in avanti. E alla prossima abbiamo la Juventus. 

DUNCAN - La nostra domanda? Sostituito perché forse sentiva la partita? Non l'ho mai visto nervoso, non stava attuando le cose che avevo chiesto, poi era anche ammonito e non ho voluto rischiare. Ha fatto cose buone altre meno buone. Con i giovani bisogna avere naturalezza nelle valutazioni, gli devi creare l'ambiente giusto perché possano esprimersi e non farli sentire vivisezionati.