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le rivali
L'allenatore del Crotone, Davide Nicola, si è fermato ai microfoni dei giornalisti presenti in zona mista, tra cui gli inviati di FcInter1908.it.
Ecco le sue parole: "Secondo me abbiamo interpretato male una pressione che non volevamo e non avevamo previsto, avevamo previsto di giocare ad una certa altezza di campo, cioè quella che ci poteva consentire di mantenere molto stretti i reparti per giocare poi in velocità su ripartenza in verticale, poi la qualità dell'Inter è elevatissima, diventata difficile lasciarli nell'uno contro uno senza raddoppi di marcature. Abbiamo fatto una partita dal punto di vista dell'ordine tattico, della compattezza, della voglia di ripartire incredibile in uno stadio non facile. Il risultato è molto generoso per la dinamica del match. Preso il primo gol quando vai a cercare di far male all'avversario accetti dei compromessi che diventano difficili da gestire, considerata la qualità degli avversari. Potevamo porre rimedio prima, quando non siamo stati sufficientemente determinati, come ad esempio in occasione del tiro di Perisic. Rinunciato a giocare a un certo punto? In quel momento stavamo soffrendo una disposizione dell'Inter che prevedeva due giocatori larghi in fascia contemporaneamente e un giocatore punto di ferimento avanti, due ali tra le linee che entravamo, due mezzali che appoggiavano. Attaccavano in 9. Avremmo dovuto fare altre cinque sostituzioni, ma ne avevamo tre e i giocatori hanno dato tutto, giocare contro squadre così per noi vuol dire grande dispendio fisico e mentale. Non stavamo più ripartendo e abbiamo pensato di optare per una soluzione che stava dando stabilità alla squadra almeno fino al momento del gol. Quando provi a fare di più contro queste squadre poi paghi. Cosa fare ora? Abbiamo impegni molto tosti, la nostra filosofia però non cambia. Crediamo che si possano prendere punti anche in campi come San Siro, contro Milan, Inter, come abbiamo dimostrato e stavamo dimostrando anche oggi e sarebbe stata una grande impresa. Bisogna continuare a lavorare con la nostra identità, la nostra compattezza, queste sono le armi del crotone, dobbiamo migliorare nella lucidità però. Giudizio sulla situazione dell'Inter? Non mi piace parlare degli altri, non sono dentro, esprimo un pensiero generale. Vecchi sapeva che doveva fare solo un paio di partite, non so chi prenderanno, ma la squadra ha giocatori davvero molto forti. Quando hai Eder, Icardi, Perisic, Candreva davanti, per non citare gli altri, chiunque li metterebbe".
(Dagli inviati di FcInter1908.it Eva A. Provenzano e Andrea Della Sala)
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