le rivali

Palombo: “Mazzarri grande allenatore. Miha? Meglio da noi. Chiedo scusa perché…”

Nonostante la sconfitta, la Sampdoria non è certamente venuta a Milano questa sera per fare la comparsa. Gli uomini di Mihajlovic hanno retto fino all’episodio del rigore, sfiorando anche il vantaggio in un paio di occasioni. Nel post...

Daniele Vitiello

Nonostante la sconfitta, la Sampdoria non è certamente venuta a Milano questa sera per fare la comparsa. Gli uomini di Mihajlovic hanno retto fino all'episodio del rigore, sfiorando anche il vantaggio in un paio di occasioni. Nel post partita, Angelo Palombo, capitano blucerchiato, ha raccontato il suo stato d'animo ai microfoni dei giornalisti presenti in mixed zone: "L'Inter ha creato più palle nitide e questa sconfitta ci può stare. L'importante è rialzarsi subito e concentrarsi in vista della gara con la Fiorentina. Per quanto riguarda gli episodi è giusto non accampare scuse, perché le scuse sono dei deboli e noi abbiamo dimostrato di non esserlo e vogliamo andare avanti per la nostra strada. Posso comunque chiedere scusa per le troppe proteste che ci sono state da parte nostra. A volte la tensione in campo può giocare brutti scherzi, è intervenuto anche il mister per evitare che ci ritrovassimo con qualche giocatore squalificato. 

Conte in tribuna? Porterei Okaka, Soriano e De Silvestri in Nazionale perché sono i miei compagni e perché sono degli ottimi calciatori. Conte è un grandissimo allenatore ed ha sicuramente più occhio di me, anche perché da fuori le partite si vedono meglio.

Mihajlovic? Conosce sicuramente meglio di me l'ambiente Inter, ma lo vedo meglio sulla nostra panchina. A prescindere dal calcio di rigore, non abbiamo giocato la nostra miglior prestazione, ma se abbiamo dimenticato le buone prestazioni, dimenticheremo anche quella di stasera. Abbiamo fatto quello che ci ha detto il mister, ma abbiamo concesso qualche palla gol in più, che in partite del genere non eravamo abituati a concedere.

Mazzarri? Non sono qui con lui, ma posso dire che è un grande allenatore, anche se è difficile allenare l'Inter. Adesso noi andiamo ad affrontare le prossime partite con la voglia di vincere che ci deve sempre accompagnare, altrimenti facciamo bene a cambiare mestiere".