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le rivali
"E' un problema di testa". Simone Pepe analizza cosi' la crisi della Juventus. Il centrocampista bianconero si sofferma soprattutto sulle cause psicologiche alla base del momento no della formazione allenata da Luigi Del Neri e spiega che la squadra ha soprattutto bisogno di ritrovare "quella forza e quella sicurezza che abbiamo smarrito". "A gennaio abbiamo avuto molti problemi: si e' infortunato Quagliarella, Felipe Melo e' stato fermato per squalifica quasi per tutto il mese, c'erano molti infortunati...Tutti questi fattori hanno fatto si' che arrivassero risultati negativi", spiega Pepe, pronto a rientrare a Cesena dopo avere scontato la giornata di squalifica contro il Milan. "Sembrava che tutto fosse risolto dopo le vittorie contro Cagliari e Inter e invece... e' arrivata la sconfitta di Lecce. E' stata pesante, non solo per il risultato, ma anche per come e' maturato: abbiamo oggettivamente sbagliato partita e quella prestazione ci ha condizionato anche nelle due gare successive, perche' ci ha portato via quella sicurezza che credevamo di aver ritrovato. Evidentemente non era cosi'", ammette. La Juve era sembrata in partita sia contro il Bologna che contro Milan e Juventus, "ma dopo essere passati in svantaggio ci siamo 'scollati'", continua Pepe, come riporta il sito della Juve. "Il desiderio di recuperare subito, unito al timore di scoprirci troppo, ha fatto si' che perdessimo lucidita'. A quel punto anche le giocate piu' semplici diventano complicate, perche' non hai la mente sgombra, sei condizionato dal timore di commettere errori e a quel punto, puntualmente, sbagli"
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