Pres. Cagliari: “Zeman non rischia, ora punti a Milano. Inter? Non la tifo solo per…”

Arriva forse nel momento peggiore possibile l’impegno con l’Inter per il Cagliari capitanato da Zeman. Le tre sconfitte consecutive (dopo il punto raccolto alla prima giornata con il Sassuolo) non destano di certo tranquillità, e la posizione del tecnico boemo - attualmente salda - potrebbe presto cominciare a vacillare.

Il neo-presidente Tommaso Giulini, a pochi giorni dal match con i nerazzurri, parla in questi termini: “Per far decollare un progetto come il nostro serve un po’ di tempo. Ci vuole pazienza e il sono il primo che dovrà averne tanta. Allenatore a rischio? Non è questo il caso. La società, Zeman e la squadra hanno fatto e condiviso dei discorsi, andiamo avanti sicuri che il trend verrà invertito. Non si può mettere tutto in discussione per qualche sconfitta. Sapevamo che all’inizio ci sarebbe stata difficoltà. Qui c’è stato un certo tipo di gestione per 22 anni, cambiare comporta sempre piccoli traumi. Prima si doveva lottare solo per salvarsi, noi puntiamo a qualcosa di più. Diciamo che siamo ambiziosi al punto giusto. Sono sicuro che abbiamo costruito una squadra forte, i risultati arriveranno, magari già a partire da domenica a Milano".

Sì, proprio a Milano, dove Giulini - nel corso dell'era Moratti - per anni ha fatto parte del Cda nerazzurro: "Inter? Farò il tifo contro di loro solo due volte, nelle due partite con il Cagliari. Noi andiamo avanti più convinti di prima. I nostri sostenitori ci stanno seguendo numerosi, hanno capito che vogliamo fare le cose per bene. E’ vero che a fine partita con il Torino ci sono stati dei fischi, ma subito dopo sono arrivati gli applausi. Ammetto che dopo quattro partite pensavo di avere qualche punto in più e non mi aspettavo due sconfitte in casa. Così come mi dà fastidio vedere il Cagliari da solo in fondo alla classifica. Ma è una situazione momentanea, presto andrà meglio. Mai perdere la testa se ci sono dei problemi, bisogna sempre ragionare e non agire d’istinto. Il mister ha la nostra fiducia totale e sappiamo di esserci messi nelle mani giuste".