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le rivali
L’atmosfera che si respira a Catania per il big match contro l’Inter è a dir poco emozionante. Anche il Presidente dei rossazzurri, Antonino Pulvirenti, non nasconde le sue sensazioni sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”. Dopotutto domenica al Massimino ci sarà un vero e proprio spareggio per l’Europa: “Non immaginavo questo traguardo, né di essere in testa alla classifica del girone di ritorno. Ma neanche all’inizio di questo campionato ci pensavo. Il mio chiodo fisso è sempre la salvezza. Su 20 squadre, almeno inizialmente 15 lottano per rimanere in A“.
Nel 2010, quando il Catania aveva quasi un piede in B, aveva pronosticato di andare in 5 anni in Europa: “Tutto passa dalla programmazione e dalla continuità, e prima ancora dalle strutture. Noi siamo incamminati su questa strada“.
Qualche settimana fa è stato stabilito il “premio Europa“, Pulvirenti ci crede?: “Non lo so, è già bello essere in competizione e lottare alla pari con l’Inter dopo 26 giornate di campionato: mi sembra davvero un bel risultato. Paura di ripetere l’esperienza di quei club che hanno provato l’ebbrezza continentale e poi hanno rischiato di retrocedere? No, perché siamo consapevoli di quello che comporta una partecipazione all’Europa League. Ci attrezzeremmo adeguatamente per non compromettere innanzitutto quello che è per noi il traguardo principale: la salvezza“.
Le ultime battute sono per Maran e per il possibile “match winner” di domenica: “Il nostro allenatore non è arrivato qui per caso ma dopo un’attenta selezione, è stato scelto in una lista di 4 tecnici. E i risultati stanno confermando che avevamo visto giusto. Ci auguriamo che Maran rimanga con noi, ma sarei ipocrita se dicessi di temere un’eventuale partenza. Il Catania ha un progetto tattico che va avanti da anni e che consente a chiunque di lavorare nel migliore dei modi. Chi deciderà la partita? Gomez, sento che sarà la sua giornata“.
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