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le rivali
Mino Raiola, in collegamento telefonico con SkySport24 ha parlato della trattativa che ha portato il suo assistito, Mario Balotelli al Milan. Ecco quanto spiegato:
"La Gioconda? Ho pensato alla fuga dei cervelli dall'Italia e ho riportato Balotelli. Abbiamo aumentato il valore dell'Italia del 50%, lui è un bene culturale. Adesso la Serie A è più appetibile. In Inghilterra i giornalisti inglesi sono tristi e rischiano il posto di lavoro perché adesso non sanno cosa scrivere. Mi ha chiamato la Premier League dicendomi che non dovevo portarlo via. E' stata una trattativa difficile, è saltata almeno sei-sette volte negli ultimi mesi. La parte più difficile siete stati voi giornalisti e le vostre dichiarazioni davano fastidio al City e siamo dovuti entrare in silenzio stampa. E' stato un lavoro fatto passo per passo. Quando devi prendere un bene culturale così grande non puoi farlo in un giorno. Mario è un idolo. E riportarlo a casa è un segnale positivo per l'Italia. Non è stato facile, ma ci siamo riusciti. Il Milan ci ha creduto fino in fondo anche in un momento economicamente difficile. Parla di affetto? Voleva solo dire che se gli vogliono bene ricambierà. I tifosi gli volevano bene anche a Manchester. La stampa non lo faceva vivere da persona normale, ormai non era più possibile. La mela marcia? Quello che si sono detti al telefono rimane tra di loro e Mario era contento. E' stato facile passare su quella frase. La mela marcia ha fatto il giro del mondo ma la rettifica no, ma il chiarimento migliore per Berlusconi è stato comprarlo. Ed è molto contento. Anche Barbara è molto contenta. Conta più quello che fai che quello che dici. La Juventus ha mai provato a prenderlo? Non si parla delle altre squadre, Balo è un giocatore del Milan che ci ha creduto fino in fondo, magari gli altri ci hanno pensato, ma il Milan lo ha fatto. In Inghilterra lo rimpiangeranno perché lui è un bene del calcio ed è qui per dimostrare quanto vale e per lui conta più di tutto...".
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