Fabrizio Ravanelli, intervistato da Tuttosport, ha commentato il quinto scudetto consecutivo vinto dalla Juventus, respingendo gli attacchi sugli aiuti arbitrali ricevuti dalla squadra bianconera:
le rivali
Ravanelli: “Aiutini alla Juve? Lo dicono i falliti. Tutta Italia li applauda perché…”
L'ex bianconero è convinto che il tricolore sia stato vinto senza il contributo degli arbitri
Juve campione d’Italia per la quinta volta consecutiva, eppure, caro Ravanelli c’è chi continua a parlare di aiutini e cose di questo tipo...
«Se lo dicono i tifosi posso anche sorridrci su ma se lo affermano gli addetti ai lavori consiglio loro di cambiare mestiere. Se lo dicono giocatori e dirigenti mancano di rispetto a chi costruisce i suoi successi con sudore e lavoro. Ma come si fa a pensare ad una cosa del genere? Massimiliano Allegri e i suoi giocatori hanno fatto un capolavoro, nessuna squadra al mondo avrebbe fatto tanto. La verità è che sono forti, fortissimi e per tutti gli altri non vedo spiragli futuri. Questa Juve è troppo forte per le altre formazioni del campionato italiano. Scende in campo e dà subito l’impressione di poter vincere. Non vedo come si possa fermare».
In che senso, scusi?
«Se i dirigenti confermeranno Pogba e i migliori, rinforzando la rosa con un paio di giovani di valori, la Juve continuerà a vincere per altre quattro o cinque stagioni senza problemi. E magari anche la Champions, perchè no. Non si può mettere in discussione una squadra e un gruppo del genere. Ma vi rendete conto che all’inizio di stagione avevano undici punti di svantaggio dalla prima in classifica e oggi ne hanno dodici sui secondi? Tutta l’Italia calcistica dovrebbe applaudire i campioni d’Italia, altro che trovare stupide scuse. Chi pensa agli aiutini è perchè ha fallito con la propria squadra. Ripeto: posso capire i tifosi ma non chi lavora dentro il nostro mondo».
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