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le rivali

Rebic: “Ultimi due anni ho sofferto. Sono molto motivato. Lecce? Non ci ho pensato un attimo”

Andrea Della Sala Redattore 
Sono queste le prime parole in maglia giallorosa di Ante Rebic, nuovo attaccante del Lecce presentato questa mattina alla stampa

"Sono un calciatore molto motivato, e voglio dimostrare a tutti che sono ancora il giocatore di due, tre anni fa. Gli ultimi due anni ho sofferto per l'infortunio, che ora ho superato, ed ora sono pronto per me stesso e per raggiungere gli obiettivi di squadra".

Sono queste le prime parole in maglia giallorosa di Ante Rebic, nuovo attaccante del Lecce presentato questa mattina alla stampa allo stadio di Via del Mare.

Il calciatore aggiunge: "il direttore ed il mister mi hanno convinto che la destinazione Lecce sarebbe stata la migliore per il sottoscritto. Non ci ho pensato su, qui l'ambiente è caldo, molto passionale, proprio quello di cui avevo bisogno. Ora sono pronto a livello fisico, certo mi manca il ritmo partita ma in questi mesi ho lavorato tanto con il mio preparatore personale".

Quanto alla scelta del numero di maglia, Rebic è schietto: "non esiste un motivo particolare. Volevo prendere il 12, ma ero occupato da Guilbert, ho visto il 3 che era libero e così l'ho preso".


Infine, un pensiero per il suo nuovo partener in attacco: "L'intesa con Krstovic? Devo ammettere che non mi aspettavo di trovare compagni così forti. Qualsiasi scelta faccia il mister su come impiegarmi - conclude Rebic - troverò al mio fianco compagni forti, quindi anche Nikola".

A fare gli onori di casa il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino, assieme al direttore sportivo Stefano Trinchera. "Quando l'ho chiamato per darci una mano per raggiungere un traguardo storico, la terza salvezza consecutiva in A, è arrivato - ha rivelato Corvino - con forti motivazioni personali, per dimostrare ancora che è quel calciatore che ha raggiunto tanti successi personali, e che può ancora contribuire a dare tanto al nostro club. Qui a Lecce troverà l'ambiente giusto e sono certo che lascerà il segno: è una persona umile, riservata e caparbia, ed in campo darà il massimo".