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le rivali
6. Pepe Reina
Pepe Reina ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport del momento del suo Napoli: "L’infortunio di Milik è un grande dispiacere. È un problema perché stava facendo benissimo però bisogna guardare avanti, augurargli una pronta guarigione e stargli vicino. A livello tecnico vediamo cosa pensa Sarri: c’è Manolo (Gabbiadini, ndr) e altri giocatori che si possono adattare. Abbiamo una grande rosa, troveremo una soluzione. Sarri? Ha parlato in un certo modo per toglierci pressione. Sono sicuro che non pensa ciò che ha detto. È chiaro, e lo sanno tutti, che la Juve è la strafavorita al successo in campionato e sarebbe una sorpresa se non vincessero il titolo, però noi lotteremo fino alla fine e non ci daremo mai per vinti. E' prestissimo per mollare. Se dovessimo pensare che hanno già vinto allora meglio spegnere la luce, chiudere la porta e andar via. È chiaro che parlare dopo una sconfitta è sempre difficile e ancor di più in una realtà come quella di Napoli dove ci sono grandi e rapidi cambi d’umore. Però ripeto, ho la speranza di poter lottare per lo scudetto, anche senza Milik.
La cessione di Higuain? La sua cessione ci ha permesso di prendere diversi giocatori che completato una squadra che l’anno scorso era già molto buona. Siamo migliorati, poi è chiaro che quanto successo a Milik cambia le cose. Quello del Pipita è stato un sacrificio inevitabile. Se viene qualcuno e paga la clausola il club può fare poco. Le lamentele arbitrali? Io credo nella buona fede e le squadre con signorilità non devono parlare degli arbitri. Il presidente Preziosi aveva detto che noi ci lamentavamo, alla partita dopo è stato lui a farlo. Nel calcio chi non piange non mangia, si dice in Spagna. Beh, io preferisco restare in silenzio e lavorare. Gli arbitri si sbagliano, a volte ti va bene, altre male. È vero che noi quest’anno siamo stati sfortunati e che potremmo, dico potremmo, avere 4 punti in più ma non è così e basta. I conti si fanno alla fine e chi vince lo fa per meriti propri".
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