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le rivali
Il giorno dopo il naufragio in Champions tra i sostenitori nerazzurri tornano alla mente pensieri fuorvianti. Con Mourinho a Milano la nostalgia aumenta in maniera esponenziale e i paragoni con la passata stagione pure. Benitez non è ancora riuscito a far breccia nei cuori nerazzurri come merita e come dovrebbe ci basti però ragionare in ottica “Special One”.L'approdo di Mourinho alla corte di Massimo Moratti non è stato così esaltante come si sperava, parlo del primo anno naturalmente. Durante la sua prima stagione i paragoni con il suo predecessore si sono sprecati “con Mancini l'Inter giocava meglio – l'Inter gioca in contropiede – non si vedono 4 passaggi di fila – vince le partite con 8 punte in campo – ecc...”Bene, la risposta del tecnico di Setubal arrivò in men che non si dica: “Vogliamo fare un paragone con Mancini? Benissimo, facciamo un paragone con il PRIMO anno di Mancini”.A questo punto, vogliamo rimpiangere Mourinho? Bene, facciamo un paragone con il PRIMO anno di Mourinho.L'Inter viaggiava in campionato in linea di massima alla stessa velocità di quella di questa stagione, non c'era la Lazio davanti, ma i risultati iniziali erano grossomodo gli stessi. In Champions la storia fu ben diversa. In un girone di qualificazione RIDICOLO Mourinho arrivò secondo, pescando poi agli ottavi di finale il Manchester United, che prese a sberle i nerazzurri estromettendoli dalla Champions. Benitez a questo punto della Champions è primo, in coabitazione con il Tottenham e con la possibilità di qualificarsi con un turno d'anticipo.Poi, se vogliamo andare ad analizzare la rosa e gli infortuni, allora possiamo constatare il vero miracolo che il tecnico spagnolo sta compiendo. Mourinho aveva a disposizione il medesimo centrocampo, con due anni di meno e con un Vieira in più; in attacco poteva contare su Adriano, Ibrahimovic, Crespo, Cruz, Balotelli e Suazo; il mercato aveva portato in nerazzurro rinforzi da lui richiesti come Quaresma, Mancini e sfumato Lampard, Muntari. Benitez a differenza del suo predecessore, al suo primo anno, può VANTARE: ZERO ACQUISTI, due giovani calciatori come Coutinho e Biabiany, e un parco di infortunati da far invidia alle migliori infermerie di guerra.Beh, alla luce di quanto detto, a mio modesto parere il nostro tecnico non merita di essere esposto al pubblico ludibrio per una sconfitta, pesante certo, ma arrivata in condizioni di rosa DRAMMATICHE. Tutto questo con buona pace di chi “Mourinho ci manca tanto”. Onore a Rafa, autentico galantuomo.
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