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Rivali / Milan, Fassone: “Niente CL? Non è la fine del mondo. Fpf? Lo rispetteremo. Se il PSG…”

L'amministratore delegato del Milan ha parlato ad un evento del 'Wired festival' in corso di svolgimento a Firenze

Redazione1908

"L'obiettivo Champions League? Lo scopriremo solo a fine maggio se sara' raggiunto. Sono molto fiducioso, spero ci sia la possibilita' di raggiungere o attraverso l'Europa League o attraverso il campionato un obiettivo che e' dichiarato ma se non dovessimo farcela non e' che il Milan chiude i libri alla fine dell'anno. Abbiamo presentato alla Uefa dei piani che prevedono il fatto che non si giochi la Champions League o l'Europa League l'anno prossimo. Se non si raggiunge la Champions League non e' la fine del mondo, e' un obiettivo concreto, voluto, desiderato da tutti noi e di cui siamo confidenti". Lo ha detto l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, intervenuto via collegamento 'skype' ad un evento del 'Wired festival' in corso di svolgimento a Firenze.

IL FAIR PLAY FINANZIARIO - E a chi ha chiesto a Marco Fassone su quale fra questre tre opzioni sceglierebbe come prioritaria: la conquista del piazzamento in Champions League in questa stagione con il Milan, il voluntary agreement con l'Uefa o il rifinanziamento del debito per i prossimi dieci anni, l'a.d.. rossonero ha risposto: "Io direi tutti e tre. Il voluntary agreement non e' mai stato utilizzato da nessuno, noi saremo eventualmente il primo club a sottoscriverlo. Noi abbiamo incontrato la commissione una prima volta a maggio, venti giorni dopo il nostro insediamento con il cambio di proprieta' ed abbiamo convenuto con la commissione che sarebbe stato piu'opportuno fare una deroga a quelle che sono le normali tempistiche che la Uefa ha, e rimandare di sei mesi la discussione e la presentazione dei nostri piani per i prossimi anni perche' fossero un po' piu'ponderati ed attendibili di quelli che oggettivamente abbiamo potuto fare in quei 15 giorni". "Avremo un appuntamento ulteriore con la commissione nel mese di novembre, fra un mesetto circa - continua Fassone - nel quale presenteremo i piani per i prossimi anni e cercheremo di dimostrare alla commissione tutta la bonta' del club di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello competitivo in questa stagione e, per le prossime tre stagioni di rispettare i paletti del fair play che prevede una perdita cumulata di 30 milioni".

IL PSG  - Fassone ha poi parlato di fair play finanziario e delle accuse arrivate da piu' parti nei confronti del Paris Saint Germain che con i suoi recenti acquisti avrebbe aggirato le sue piu' importanti norme. "Se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti quest'estate a Parigi non dovessero essere registrati sul bilancio con la modalita' a cui tutti siamo sottoposti, questo creerebbe ulteriori tensioni- ha risposto Fassone-, anche se nella chiacchierata che ho fatto venti giorni fa a Ginevra con Blanc, con cui ho lavorato tanti anni nella Juventus, lui mi ha assicurato che tutte e due le operazioni", quelle per gli acquisti di Neymar ed Mbappe, "saranno interamente registrate sul bilancio del 2017/2018, e quindi che non c'e' nessuna intenzione da parte loro di trovare modalita' particolari o peculiari per aggirare il fair play finanziario".

(agenzie)

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