Intervistato da La Gazzetta dello Sport, lo scrittore Alessandro Robecchi, di fede interista, ha parlato così dell'ultima giornata di campionato.
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Lo scrittore Robecchi: “Un buon finale sarebbe una papera clamorosa di Maignan all’89′”
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, lo scrittore Alessandro Robecchi, di fede interista, ha parlato così dell'ultima giornata di campionato
«Un buon finale sarebbe una papera clamorosa di Maignan a Sassuolo all’89’ sull’1 a 1. Purtroppo non sempre i noir hanno l’happy end, anzi sempre meno, e può anche succedere che vincano i cattivi, specie se sono favoriti».
Immaginiamo che Monterossi stia indagando. Il colpevole di questa situazione non ancora risolta chi è?
«Mi piacerebbe pensare a una trama in cui il colpevole non è quello che tutti indicano. Credo che il Monterossi cercherebbe di scagionare Radu. Purtroppo i video delle telecamere di sorveglianza di Bologna lo incastrano, e non ha un alibi per quel giorno e quell’ora».
Contento del fatto che Milano vincerà? Sarebbe favorevole, come Stefano Boeri, a una doppia festa?
«Se con questa domanda intende meglio Milano che Torino sarei anche tentato di essere d’accordo, anche Bratislava o Oslo, se si parla di calcio, sono meglio di Torino. Ma la doppia festa no, cos’è questo consociativismo? Chi vince festeggia, gli altri non festeggiano, anzi si mangiano il fegato e si preparano agli sfottò, oppure disertano il bar due mesi. Se festeggiano tutti, a che serve il calcio?».
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