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Roger Ibanez, difensore brasiliano della Roma, ha parlato ai microfoni del quotidiano Il Messaggero alla vigilia della sfida contro l'Inter, in programma domani alle 12:30: "È solo un’altra partita importante. Dovremo giocare come abbiamo sempre fatto. Il blackout c’è stato in due partite e non può essere un caso. L’Inter ci dirà se avremo trovato continuità".
Lukaku non è proprio l’avversario migliore, no?
"Ogni squadra ha il suo attaccante pericoloso. Noi guardiamo i video, studiamo...".
Si aspettava la Roma così in alto in classifica?
"Certo che sì, la Roma è una grande squadra italiana e deve stare sempre tra le prime. Non è un caso se siamo lassù".
La Roma è tra le favorite per lo scudetto, dunque?
"Deve essere sempre tra le grandi. Se sono qui per me la Roma è la più grande squadra in Italia".
Lei è diffidato. Dovendo scegliere, salterebbe l’Inter per esserci con la Lazio?
"Devo essere cauto, concentrato e magari giocarle entrambe".
È possibile giocare senza pensare al peso della diffida?
"Sì, devi essere lo stesso giocatore. Non è che se sei in diffida cambi il modo di stare in campo. Io faccio quello che so fare sempre e per me non cambia nulla".
Un idolo nel calcio?
"Non ho un idolo preciso. Dicono che somigli a Lucio. In effetti, lui o anche Juan che ha pure giocato alla Roma".
Chi sarà più pericoloso tra Lukaku e Immobile?
"Come caratteristiche non si assomigliano tanto: Lukaku è un uomo più di riferimento, Immobile si muove di più. Io devo comunque comportarmi come faccio sempre".
Ecco la possibile fase cruciale della stagione: le partite contro Inter e Lazio chiariranno quale sarà il ruolo della Roma in campionato?
"L’obiettivo della Roma è la Champions".
Davvero non pensate ad altro?
"Dobbiamo solo pensare a restare tra i primi e ad andare in Champions, poi ogni cosa in più per noi è una vittoria. Non ci poniamo limiti".
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