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Non si respira una bella aria in casa Roma. I sogni d'estate dopo l'arrivo di Mourinho, si sono adesso trasformati in tormenti. I giallorossi faticano e la mano dello Special One non si vede ancora dopo sette mesi dal suo arrivo a Trigoria.
"A Trigoria li avevano rivisti domenica a pranzo, dopo una lunga vacanza per il Natale. Ma la Roma che Dan e Ryan Friedkin hanno trovato al loro ritorno in Italia li ha resi furiosi. Così li raccontano dopo la sconfitta con la Juventus. Furiosi e delusi. Da settembre 2020 i Friedkin hanno immesso qualcosa come 400 milioni di euro nella Roma: 300 per la copertura del fabbisogno finanziario, altri 100 per gli acquisti", sottolinea Repubblica. "Ciò che i Friedkin non capiscono è come sia possibile che nonostante l’allenatore più pagato d’Italia e il 3° monte stipendi della Serie A la squadra non migliori: settima era a maggio, settima è oggi, mentre l’unica cosa che cresce sono le richieste di aumento contrattuale dei calciatori".
"Eppure, il settimo posto è ciò che vale la Roma secondo Mourinho. Che domenica sera ha scavato un nuovo solco tra sé e la squadra. Sa bene lo Special di non rischiare neanche lontanamente il posto: perché «non sarai mai esonerato» è la promessa con cui lo ha accolto Dan Friedkin, suo enorme estimatore. Perché il divorzio costerebbe alla Roma 30 milioni e oltre (perderebbe i vantaggi del Decreto crescita). E soprattutto perché se c’è una speranza a cui aggrapparsi per il futuro, per i Friedkin, questa è proprio Mourinho. Oggi a Trigoria non c’è ambito su cui non eserciti un’influenza totale".
(Repubblica)
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