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le rivali
Il tecnico del Palermo Giuseppe Sannino, protagonista della conferenza stampa allo stadio "Renzo Barbera", ha parlato della prossima gara di campionato contro l'Inter: "Per noi la partita contro l'Inter è vitale importanza. Siamo ad un bivio, non possiamo più sbagliare strada. L'Inter è più forte di noi, giochiamo con questa consapevolezza, ma con la voglia di vincere. Più punti facciamo, più possibilità abbiamo di poterci salvare".
Sannino ha parlato delle condizioni di Fabrizio Miccoli e di Josip Ilicic: "Miccoli è a posto, così come Ilicic, anche se non si è allenato, ma è una cosa che va avanti da 4-5 gare. Vincere domani sarebbe già importante. Sorpasso? Ho visto il film di Gassma, a me interessa la partita. Io non sono né il messia, né l'indovino. Devo solo cercare di fare il meglio in queste cinque partite. Del derby mi è rimasto uno stadio pieno di 'B', e ci deve accompagnare. Può capitare anche in altri stadi, queste sono le motivazioni. Dobbiamo regalare qualche cosa di importante ai nostri tifosi, che ci sono sempre vicini".
Il tecnico rosanero ha parlato di Massimo Donati: "Messo in difesa dà il là per iniziare un'azione. Munoz, Von Bergen ed Aronica sono ragazzi straordinari, ma poi dobbiamo anche chiederci se vogliamo essere più aggressivi nella nostra area o dove si vincono le partite. A Catania abbiamo giocato con Donati a centrocampo, domani vedremo. Durante la settimana provo un pò di tutto, se al giovedì faccio le partitelle è proprio per questo. Io mi auguro che possa segnare anche Sperduti. Abel? Quando si segna è tutto bello, ma dobbiamo vedere anche cosa non è andato bene. Il gol al 95' è stato il giusto premio, ma nella ripresa non siamo stati all'altezza. Il Catania qualcosa in più di noi l'avrà, ma il risultato ci ha arriso".
Sannino ha risposto così ad una domanda di mercato che riguarda alcuni giocatori rosanero: "Se un giocatore sbanda perchè sente delle voci di mercato quando sta lottando con la propria squadra per non retrocedere, allora è la fine del calcio".
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