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le rivali
C'è grande amarezza in casa Juventus per l'eliminazione dalla Champions League con il Porto. Ne ha parlato Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera: "Esce contro un avversario modesto a cui regala grande rilievo. Tra queste e le ultime eliminazioni in Champions di Allegri e Sarri c’è forse una differenza chiara: quelle furono soprattutto perse dalla squadra, questa è stata persa più dalla società che ha costruito la squadra. Non era una Juve competitiva a livello internazionale. È stata una scommessa preoccupata che non ha avuto né meriti né fortuna. Di eccezionale in partita c’è stato Chiesa, un giocatore ormai europeo, vera controfigura di Robben con tutto quello che di classe e sostanza questo porta. Poi Cuadrado, giocatore essenziale, non sostituibile, crossatore eclettico tra i migliori al mondo. Il Porto è stato un avversario che non c’è mai stato, direi quasi inventato dalle contraddizioni della Juve".
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