le rivali

Sousa: “Si è messa subito bene, ma abbiamo dominato. Cerchiamo sempre di vincere”

Andrea Della Sala

Dopo la partita del Meazza tra Inter e Fiorentina, con la vittoria dei viola e l’aggancio in testa alla classifica il tecnico dei toscani Paulo Sousa ha parlato ai giornalisti. Alla conferenza stampa c’ere anche l’inviato di FCINTER1908: ...

Dopo la partita del Meazza tra Inter e Fiorentina, con la vittoria dei viola e l’aggancio in testa alla classifica il tecnico dei toscani Paulo Sousa ha parlato ai giornalisti. Alla conferenza stampa c’ere anche l’inviato di FCINTER1908: Si aspettava tornando in serie A di avere così facilità nel trasmettere i concetti? Dopo 3-0 aveva paura di calare attenzione?Ci credo sempre. Se non ci credi in te stesso non può passare ai giocatori quello che hai in testa. L'obiettivo è sempre di vincere ogni partita. La maturità arriverà col tempo e i cali di concentrazione sono sempre da tenere oin considerazione. La partita era dominata ed eravamo in superiorità numerica e non potevamo calare l'attenzione. Dobbiamo lavorare ancora su questa cosa.E' nata la tua Fiorentina, questa partita è una svolta?Il nostro processo ha unizio ma non finisce mai. La prestazione deve sempre migliorare, tutti devono migliorare. Con tre competizioni dobbiamo puntare su tutti i calciatori. Gli avversari ci creano sempre difficoltà diverse, oggi la prestazione è stata molto buona. In certe partite abbiamo aggredito bene, in altre meno. Noi vogliamo avere tutti i giocatori allo stesso livello per affrontare tutte le partite con grande intensità e cercare di vincere.Mancini ha detto che la partita era finita dopo l'espuslione. secondo lei?Si è messa subito molto  bene. Non abbiamo mai calato intensità, velocità di esecuzione e il pensiero di vincere. Così abbiamo raggiunto un risultato importante.Voglia di recuperare subito palla e aggressione continua. E' un po' l'idea del Barcellona di Guardiola?Guardiola aveva sempre 7 giocatori dietro la palla e un grande controllo negli spazi corti. Loro erano sempre vicino al centro del gioco e accorciavano subito. Gli interpreti sono diversi ed è un altro calcio. A volte riusciamo bene a volte meno, ma questo è il nostro principio.Solo sei giornate, ma dal '99 non era in testa la Fiorentina. A quei tempi c'era il Trap a cui somiglia molti. Cosa dice  a Firenze?Abbiamo bisogno di loro e ringrazio chi è riuscito a venire. Dobbiamo saper gestire le emozioni, essere umili. So bene quanti fanno i sacrifici per seguire la squadra, ringrazio sia quelli che erano qua che quelli che ci hanno seguiti.Cosa non ha funzionato nel passato all'Inter?Sono allenatore non parlo del passato. Io sono molto grato al calcio, faccio un mestiere che amo e ho grande passione. Cerco di spingere al massimo e far capire ai giocatori quanto è bella questa professione.