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Libero – Suarez, l’esame farsa integrale: “Bambino porta cocummella. In Uruguay fare bercue”

Tutti i dialoghi in occasione dell'esame farsa a Perugia

Alessandro De Felice

Continua a tenere banco il caso Suarez con l'esame farsa organizzato il 17 settembre scorso per far ottenere all'attaccante uruguaiano la cittadinanza italiana. Il quotidiano Libero svela i dialoghi registrati attraverso una cimice piazzata dalla Guardia di Finanza nell'aula dell'Università per stranieri di Perugia.

PRIMA PARTE

Rocca: Allora, possiamo iniziare con l’esame, intanto se ci parli un po’ di lei, se si può presentare.

Suarez: Io mi chiamo Luis, sono nato in Salto, Uruguay. Quando avevo 7 anni, poi (incomprensibile) da Uruguay. Sono sposato con mia moglie da 10 anni. Ho 3 figli, una bambina di 10 anni. Io avevo in Barcelon…Barcellona, da 6 anni! Io sono calciatore, professionista…

Rini: Abbiamo sentito, ahah. Suarez: A 15 anni cominciare a…

Rini: … a giocare

Suarez: A giocare! Calcio. Nazionale Uruguay, poi all’Ajax, Olanda, poi al Liverpool.

Rocca: E nel tempo libero che cosa ti piace fare?

Suarez: Mi piace tanto stare con la mia famiglia, nel tempo libero gioco alla playstation, con miei figli. Dopo piace molto (incomprensibile) in Uruguay fare bercue, con i miei amici! Con mia famiglia. Stare insieme.

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