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le rivali
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Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Massimo Brambati, ex calciatore, ha parlato del terremoto Juventus in questi termini:
"Sulle plusvalenze la giustizia sportiva si è già espressa. Andrebbero incriminate anche le società con cui si fanno le plusvalenze, nel caso. Sul falso in bilancio riguarda gli stipendi e le mensilità cadute nel periodo della pandemia. La proprietà, secondo me, ha deciso di prendere la palla al balzo e ha chiesto a tutti di dimettersi per difendersi al meglio dalle accuse che gli sono piovute addosso e ricostruire l'immagine delle Juventus, che era stata rovinata anche dai casi Suarez e Superlega. In più di una occasione la proprietà credo abbia storto il naso su certe cose".
Il caso plusvalenze non c'entra nulla però:
"Giusto. Io so che il falso in bilancio deriva dalla comunicazione non avvenuta sulle quattro mensilità che sono state promesse di essere spalmate ai giocatori negli anni a seguire, cosa che non è stata comunicata. Quando sono stati sentiti due calciatori, in scadenza di contratto, questi avrebbero ammesso di aver fatto questa scrittura privata e non sono stati rinnovati. Io sono sorpreso delle tempistiche, ma le cose erano già uscite e in tanti hanno pensato che il tempo di Andrea Agnelli fosse finito, già dopo il caso Suarez, la Superlega, le plusvalenze e il caso Prisma era normale che la proprietà prendesse delle decisioni".
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