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Torino, corsie girevoli per Vanoli. Ma un posto sicuro ce l’ha sempre l’ex Inter Lazaro

Torino, corsie girevoli per Vanoli. Ma un posto sicuro ce l’ha sempre l’ex Inter Lazaro - immagine 1
L'Inter affronterà domani sera a San Siro il Torino di Vanoli. Il tecnico punterà sull'ex giocatore nerazzurro sulla fascia
Andrea Della Sala Redattore 

Con l'arrivo di Vanoli il Torino ha iniziato alla grande la stagione. La squadra granata è un avversario temibile e l'ex vice di Conte all'Inter studia le mosse per cercare di fare il colpaccio a San Siro.

"Nelle corsie avviene anche il passaggio del testimone nelle gare di staffetta, cosa che si registra spesso durante le partite: tanti allenatori hanno infatti l’esigenza di cambiare i loro esterni in quanto esausti. Lo fa abitualmente Simone Inzaghi con la sua Inter, lo ha fatto spesso sinora Paolo Vanoli col suo Toro. Non è difficile, quindi, prevedere un avvicendamento domani a San Siro tra Sosa e Pedersen. Per almeno due motivi. Il primo: i due neoacquisti estivi non hanno ancora completato il naturale processo di inserimento negli schemi del tecnico. Il secondo: il Toro ha la fortuna di poter sfruttare Valentino Lazaro, che essendo ambidestro non fa alcuna differenza tra la fascia destra e quella mancina", scrive La Gazzetta dello Sport.


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E con la gestione Vanoli in campo c’è sempre andato, dopo aver vissuto con Juric una stagione altalenante sia nell’impiego sia nel rendimento. Specie nel girone di ritorno, quando nelle ultime tredici giornate è stato utilizzato solo una volta per tutti i 90’: il resto è stato fatto di presenze composte da pochi minuti finali. Sono state 14 le volte in cui è entrato dalla panchina e in due occasioni sulla panchina ci è rimasto. Adesso invece Lazaro è un protagonista assoluto, di qua o di là il suo lo fa sempre. Domani a San Siro si ripresenta da ex e ci terrà particolarmente a far bene: oltre all’importanza di questo big match, l’austriaco intende farsi rimpiangere dal club che gli aveva dato fiducia nella stagione 2019-20, salvo relegarlo precocemente ai margini della squadra. L’allenatore nerazzurro in quel campionato era Antonio Conte nel cui staff c’era Paolo Vanoli. Una stima probabilmente nata durante gli allenamenti.

"Lazaro è dunque pronto sia mentalmente che fisicamente ad affrontare due avversari nei 90’ di domani sera. Se, come pare, inizierà a sinistra andrà a scontrarsi con Darmian o Dumfries; qualora venisse poi sfruttato a destra, avrà in opposizione Federico Dimarco. Inutile illustrare le qualità e l’importanza di questa coppia nerazzurra: la manovra di Inzaghi poggia costantemente sulle gambe degli esterni. Ma proprio per sfruttare al massimo le capacità di resistenza e partecipazione alla fase di costruzione dei suoi uomini esterni Paolo Vanoli ha già fatto ricorso in alcune circostanze alla staffetta Pedersen-Sosa", aggiunge il quotidiano.

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