La scorsa estate, Patrick Schick ha affrontato uno di quei tipici casi della vita in cui una circostanza più o meno casuale può indirizzare la tua esistenza in un senso (Juventus) o in un altro (Roma). Secondo TuttoSport, dopo gli esiti degli esami la dirigenza bianconera ha iniziato a coltivare alcuni dubbi sulla salute di Schick, al punto da ritirare l’offerta di 30,5 milioni di euro alla Sampdoria. Figurarsi la doccia fredda per il giocatore, che pure continuava - anche per tramite dei suoi agenti e del suo entourage - ad assicurare di non avere problemi di gravità tale da compromettergli la carriera.
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TS – Schick, le condizioni fisiche allontanarono la Juve. Ecco come la Roma
In estate Marotta è perplesso per i problemi fisici di Schick, a spuntarla poi è la Roma con un'offerta di 42 mln alla Samp
Sul finire dell’estate, un nuovo tormentone con crescendo ricco di suspense degno d’un thriller d’autore. Ancora Schick al centro del mercato, conteso tra Inter, Roma e Juventus. La giornata più rovente, quella del 25 agosto. Mentre a Roma attendevano una risposta (in giornata) dagli agenti di Schick, questi a Genova incontravano i dirigenti bianconeri: ora sicuri del fatto che i problemi fisici del blucerchiato fossero risolvibili in tempi brevi e decisi a riproporre alla Samp l’offerta di 30 milioni di euro e poco più.
La Roma, del resto, non era in teoria nelle condizioni di avanzare controfferte particolarmente alte. E comunque i bianconeri ritenevano che il prezzo congruo per l’operazione non si dovesse discostare da certe cifre di base. L’ultimo colpo di scena, il giorno successivo. Oltre all’Ok del giocatore alla Roma, quello della Sampdoria: convinta da Monchi grazie alla “creativa” offerta d’acquisto avanzata dalla controparte. Il contratto prevede un corrispettivo fisso di 5 milioni di euro e l’obbligo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, di trasformare la cessione temporanea in definitiva, per un corrispettivo di 9 milioni di euro - il comunicato ufficiale -.
Il contratto prevede altresì il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati a determinati obiettivi sportivi. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del calciatore entro il 1 febbraio 2020, la Roma riconoscerà alla Sampdoria un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro, che sarà dovuto anche nel caso in cui il calciatore risulti ancora tesserato per la Roma a tale data. Insomma, si arriva facile-facile a quota 42 milioni di euro. Sia pure spalmati nel tempo.
(Fonte: Fabio Riva, TuttoSport 23/12/17)
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