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le rivali
Non può che essere felice, sorridente e festante, Giampiero Ventura, dopo la vittoria del suo Toro a San Siro contro l'Inter. Il gol di Moretti ha sancito una vittoria clamorosa, che Ventura commenta così: "Ero un bambino l'ultima volta che il Torino ha vinto qua. L'Inter nelle ultime 14 partite ha fatto 37 gol, noi non gli abbiamo concesso nulla. Due tiri nemmeno difficilissimi da lontano, la squadra è stata bravissima. Quando c'è partecipazione da parte di tutti e ci si allena con voglia, entusiasmo e disponibilità va così. Il caso poi ha voluto che facessimo gol al 90', ma potevamo farlo anche prima. Sul calcio d'angolo siamo andati in 7 a saltare, e questo testimonia il fatto che siamo andati lì per vincere e non per difenderci per tutta la partita. Ad inizio stagione si è parlato tanto di Cerci e Immobile, ma questa squadra senza di loro e senza mercato ha fatto tanti punti: stiamo facendo bene come l'anno scorso, per ritagliarci un piccolo spazio da protagonisti anche quest'anno".
"Replicare lo scorso anno? La stagione dello scorso anno è difficile replicarla, ci sono 35 gol in meno rispetto allo scorso anno (quelli segnati da Cerci e Immobile), ma con la voglia di lavorare che c'è stata nell'ultimo mese e mezzo possiamo continuare a migliorarci. In molti giocatori hanno obiettivi, l'anno scorso Darmian non pensava di andare al Mondiale, come Cerci e Immobile. Tanti ragazzi hanno obiettivi personali che si possono raggiungere solo inseguendo obiettivi di squadra".
"Torino più difensivo? In realtà no, ci mancano solo i gol fatti. L'ultima sconfitta contro la Juventus è arrivata in una gara che potevamo vincere con tre contropiedi, visti anche oggi contro l'Inter. Con un passaggio giusto sei solo davanti al portiere, è questo che ci manca, migliorare in qualità offensiva. Per il resto manteniamo il trend dello scorso anno".
"Torino in crescita? E' evidente che con l'Inter c'è differenza di qualità. Se gli concedi metri non ce la fai. Siamo stati bravi a non concedere nulla mantenendo le posizioni in maniera perfetta. siamo cresciuti molto, abbiamo tanti giovani su cui stiamo lavorando. Devono centrare i loro obiettivi, sono segreti e nascosti ma ce li hanno".
"Storia? Sono entrato nella storia, bello questpo (ride). Ditelo ditelo, mi piace, fa effetto"
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