le rivali

Zamparini: “L’Inter è la banda Bassotti”. Vizzini: “A Pechino volevano mandarci loro”

Alessandro De Felice

E’ un finale di partita davvero incandescente in tribuna autorità all’Olimpico per la sfida per la Coppa Italia tra Inter e Palermo. All’espulsione del difensore Munoz, seguita da quella del tecnico Delio Rossi, si e’...

E' un finale di partita davvero incandescente in tribuna autorità all'Olimpico per la sfida per la Coppa Italia tra Inter e Palermo. All'espulsione del difensore Munoz, seguita da quella del tecnico Delio Rossi, si e' scatenata la rabbia del presidente Maurizio Zamparini. In un primo momento vi è stato un piccolo battibecco con la signora Moratti poi il presidente del Palermo si è precipitato a rivedere gli episodi contestati ed ha urlato ''l'Inter e' la banda bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui''. Poi Zamparini ha abbandonato la tribuna con qualche minuto d'anticipo rispetto al triplice fischio urlando "ladri, ladri" all'indirizzo di alcuni tifosi con la sciarpa nerazzurra. Durissime anche le proteste dei politici presenti: "Una autentica vergogna. Il Palermo ha disputato una grande gara, ma con l'arbitro che ha negato un chiaro rigore mentre ancora eravamo in partita siamo stati condannati. Sono orgoglioso del Palermo che ha onorato la maglia e i tifosi, ma e' chiaro che a Pechino volevano mandarci l'Inter. Grazie Palermo". Queste le parole del senatore Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali.Più equilibrato il commento del sindaco di Palermo, Diego Cammarata: "Una bella avventura che si conclude con un po' di amarezza. Il Palermo ha meritato, se l'e' giocata alla pari. Ci hanno negato un rigore netto e un altro era sospetto. Peccato, perche' l'Inter ha fatto davvero poco".  Il ministro della Giustizia Alfano ha un pensiero per Delio Rossi: "La cosa piu' bella della serata, oltre alla grande partita del Palermo, sono state le braccia alzate di Delio Rossi che ringraziava la tifoseria rosanero".