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le rivali
Uno sfogo amaro. Maurizio Zamparini conferma di voler lasciare il Palermo perché seccato dai fischi dei tifosi e dall'atteggiamento della stampa locale. "Voglio lasciare la presidenza, perché quello che è successo negli ultimi mesi mi ha fatto capire che non vale la pena essere professionale lavorando dodici ore al giorno per questa squadra”, ha detto.
"Anche a Venezia ho fatto così, in pochi minuti ho deciso di lasciare e non sono più tornato indietro. In altri posti la stampa locale difende la squadra della città, qui non succede e i fischi e le contestazioni rompono gli equilibri e la concentrazione. A Novara ci prenderanno a bastonate perché tutti remano nella stessa direzione e c'è l'entusiasmo della promozione in A. Sono abituato a dire quello che penso e per questo non piaccio ai giornalisti. Quest’anno ho messo su la squadra più forte di sempre, anche senza Pastore che ho sostituito con Zahavi che sarà una delle rivelazioni del prossimo campionato e il nostro mercato non è ancora chiuso", sostiene Zamparini che però parla ancora da proprietario del club.
CITAZIONE - Nel suo discorso il patron rosanero tira in ballo pure l'Inter: "Anche Gasperini ha i nostri stessi problemi in difesa, ma la verità è che il nuovo allenatore deve avere il tempo di insegnare ai suoi giocatori il suo modo di fare calcio. In pochi lo capiscono. Ecco perché Palermo sarà come Venezia: lascio la presidenza ad un mio uomo di fiducia così quelli che mi hanno contestato saranno contenti".
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