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le rivali

Marelli: “Gol Pulisic, non c’è immagine chiara”. Zangrillo: “Non è gol, punto”

Eva A. Provenzano Caporedattore 

La discussione su DAZN tra il presidente del Genoa e l'esperto degli arbitri sul gol segnato dal Milan

La vittoria per uno a zero del Milan contro il Genoa, arrivata nei minuti finali, con il gol di Pulisic che sembrava nato da un fallo di mano, ha aperto alle polemiche. I rossoneri sono primi in classifica e il presidente rossoblù, Zangrillo, a fine partita si è sfogato anche ai microfoni di DAZN.

«Quanta rabbia? Non sono arrabbiato perché alla mia età la rabbia, se mai dovesse venirmi, la riservo ad altro. Ma sono rammaricato. Ho molta amarezza. So che è un gioco che a volte viene rovinato da Davide con Golia. O siamo dei codardi e cerchiamo di prenderci tra noi e la mia presenza è futile o cerchiamo di analizzare quello che è accaduto. Ho massimo rispetto per gli arbitri. Ma è giusto porsi dei perché. Se il gioco sta fermo due minuti e il regolamento dice che solo con una certezza si può prendere una decisione, guarda caso viene presa sempre contro di noi, come dire se ci sia qualche dubbio è gol, e abbiamo visto che Pulisic si aggiusta la palla con un avanbraccio è inutile stare a discutere. E poi abbiamo visto anche un'entrata assassina di Maignan su Ekuban», le parole del dirigente rossoblù.

A quel punto è stato richiesto l'intervento di Luca Marelli, esperto degli arbitri del canale satellitare che ha spiegato: «Effettivamente il VAR su Maignan interviene ed è stato espulso giustamente per fallo grave di gioco. Era un'uscita sconsiderata. Sulla rete di Pulisic: l'anno scorso ci sono stati alcuni episodi simili. Sono tocchi di mano che c'erano ma non c'erano certezze e pertanto in mancanza di certezze viene confermata la decisione assunta in campo. È scritto nel protocollo».

La replica di Zangrillo

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«Se si dice che c'è tocco di mano di cosa parliamo, se è fallo di mano non è gol e punto. La ringrazio per la sua dotta lezione, la prossima volta cercheremo di avere immagini più chiare. Ma io non ho nessuno stato d'animo e non va analizzato. Io sono abituato ad analizzare l'obiettività. Punto. C'è stato un fallo di mano, punto. È stato appena detto che c'è fallo di mano, che c'è da discutere? A fine partita, anche per rispetto per il pubblico, con una squadra che sta cercando di portare a casa una bellissima gara, magari si rivede la propria decisione non sarebbe successo nulla. A volte serve il buon senso applicato al gioco, ma è troppo difficile in questo calcio. Non ho parlato con nessun altro finora, ho parlato con voi al posto del tecnico», ha aggiunto ancora il medico replicando, prima di lasciare i microfoni.


«Se proprio devo dirvelo, la sensazione netta è che tocca col braccio ma dalla sala VAR non avrei richiamato l'arbitro perché non ho mai visto un'immagine certa. Questa è la sensazione, senza immagine chiara il VAR non può intervenire e su questo c'è il protocollo a dire», ha ribadito infine Marelli.

(Fonte: DAZN)


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