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mercato nerazzurro
La rottura di Carlos Tevez con il City è destinata ad essere il tormentone del momento, almeno fino al prossimo calciomercato di Gennaio. Come ggià successo nel caso Cassano- Samp, il litigio dell'argentino con il proprio club porta ad uno scontato addio a Manchester con un nugolo di squadre pronte ad approfittare di eventuali saldi di svendita.
L'Inter rimane ancora tra ill novero delle candidate all'arrivo ell'Apache; Moratti è un suo grande estimatore già dai tempi del Boca e non è un segreto che in estate la dirigenza nerazzurra abbia provato a strappare a Mancini il talento argentino. L'ipotesi INter sarebbe molto gradita a Carlitos, il quale andrebbe a rimpolpare ulteriormente la già nutrita colonia argentina in quel di Appiano. Dal punto di vista economico l'affare si potrebbe chiudere abilmente per una cifra inferiore a 20 milioni di euro, vista anche l'impossibilità di schierarlo in Champions, ma il vero problema rimarrebbe il mercato in uscita.
L'arrivo di Tevez vorrebbe dire un esubero massiccio nel ruolo di attaccante con i soli Milito e Pazzini possibili partenti per lasciare un posto all'Apache. L'idea di cedere il Principe frulla nella mente della dirigenza nerazzurra ormai da tempo, ma, viste anche le non brillanti prestazioni di inizio stagione, sembra essere quasi impossibile trovare un acquirente disposto a sobbarcarsi il pesante sttipendio di Diego.
Diverso discorso per quanto riguarda il Pazzo; l'attaccante della Nazionale ha molto più mercato rispetto l'argentino e potrebbe partire portando nelle casse nerazzurre un buon surplus economico. Il Real Madrid su tutte sogna di portare ad indossare la casacca Blanca il centravanti, con Mourinho che lo ritrae come il realizzatore giusto per l'attacco madridista.
Secondo Calciomercato.it non è dunque da escludersi un addio di Pazzini alla volta della Spagna per lasciare posto a Tevez, anche se l'ipotesi sembra essere piuttosto azzardata. Moratti punta molto sul Pazzo, idem Ranieri e difficilmente uno dei due lo lascerà partire, ovviamente a meno di offerte che non si possano rifiutare.
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