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SUAREZ A FCINTER1908.IT: “MORATTI FARA’ UN COLPO. MAICON? DIFFICILE TRATTENERE CHI VUOLE ANDARE VIA”

Quando Angelo Moratti lo comprò, lo pagò trecentomilioni di lire. Un record per la società nerazzurra. Ma il mago Helenio Herrera lo mise in cima alla sua lista dei desideri (a costo di sacrificare Angelillo) e aveva ragione. Lo spagnolo...

Eva A. Provenzano

Quando Angelo Moratti lo comprò, lo pagò trecentomilioni di lire. Un record per la società nerazzurra. Ma il mago Helenio Herrera lo mise in cima alla sua lista dei desideri (a costo di sacrificare Angelillo) e aveva ragione. Lo spagnolo Luisito Suarez divenne il direttore d’orchestra, l’ispiratore assoluto della Grande Inter. Senza i suoi lanci e la sua fantasia Corso e Mazzola non sarebbero stati gli stessi. La Leggenda senza di lui non sarebbe stata la stessa. Il suo legame con l’Inter è rimasto intatto nel corso degli anni. Di fronte a giornalisti e telecamere è un difensore convinto della causa interista. A lui, in vacanza in Sardegna, abbiamo rivolto alcune domande sul presente, sul futuro nerazzurro e non solo.

- Buongiorno signor Suarez come sta, sta seguendo il Mondiale in Sudafrica?

“Si, lo sto seguendo e tifo Spagna. Sono convinto che possa vincere perché è la Nazionale più completa, ha più ricambi in tutti i ruoli, ha un gioco collaudato, a memoria, e sta recuperando anche i giocatori infortunati o meno in forma”.

 - Invece l’Italia… Un disastro…“Si ho visto le prime due partite. Ha giocato male e essere eliminati giocando in quel modo è solo una conseguenza. Non era una squadra competitiva. Lippi ha deciso di portare con sé troppi giocatori che venivano da una brutta annata. Pensava di recuperarli strada facendo, ma non c’è riuscito”.

- E lei Balotelli l’avrebbe convocato?“Io Mario l’avrei portato ai Mondiali. Non so se fosse in grado di cambiare il corso delle cose, ma credo che in certi momenti la sua velocità e il suo gioco sarebbero potuti essere utili alla Nazionale Italiana”.

- Passiamo all’Inter. Allora, ci siamo appena messi alle spalle una stagione di successi straordinaria. Dicono sia irripetibile e la domanda sorge spontanea: cosa succederà ora?“Continueremo a vincere e subito. Abbiamo già in estate due cose importanti per cui lottare. Se la squadra non cambierà molto si continuerà a fare sicuramente bene”.

- Anche senza Josè Mourinho?“Rafael Benitez è un allenatore esperto, non avrà problemi a conservare questa mentalità. Potrà trovare qualche difficoltà nella competizione europea, ma in Italia l’Inter non ha rivali. E’ ancora troppo più forte delle altre”.

- Allora cosa dovrà cambiare l’Inter perché tutto resti com’è?“E’ necessario proseguire sulla strada intrapresa e poi ringiovanire la rosa per non dover cambiare in un secondo momento troppi giocatori”.

- Pare che qualcosa cambierà. Dicono che Maicon ha già pronte le valigie per Madrid…

“E’ difficile trattenere un giocatore quando s’impunta e quando decide di voler andar via. Se alla fine Maicon dovesse partire sono sicuro che la società saprà trovare un’alternativa valida. Non so chi potrebbe essere, ma sarà sicuro qualcuno all’altezza. 

- Un nome accostato insistentemente all’Inter è quello di Javier Mascherano. Crede possa essere il colpo dell’estate nerazzurra?“Mascherano potrebbe arrivare, ma bisogna fare attenzione a queste quotazioni molto alte, tenere sotto controllo le cifre che si vanno a spendere. In mezzo al campo servono sicuramente forze fresche e giocatori che comunque siano in grado di essere al meglio fin da subito. Sono sicuro che il presidente Massimo Moratti un colpo lo farà, ma ha molta più esperienza adesso quindi valuterà tutto molto bene: quando vinci come ha vinto lui vuoi continuare a farlo e lui sicuramente farà il suo colpo”.

- A proposito del presidente. Cos’ha pensato quando l'ha visto alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie?“Ero molto contento per lui e per i giocatori anche. Chi non l’ha mai provato lo capisce meno, ma chi l’ha provato sa quanto è importante vincere quel trofeo e l’Inter l’ha vinto dopo tanto tempo ed è di nuovo entrata di diritto nel calcio che conta. È là adesso e speriamo non ci facciano aspettare molto per vederne un’altra. Anche perché sa… (ride. ndr) io non posso mica permettermi di aspettare di nuovo così tanto”.

RINGRAZIAMO PER LA SUA DISPONIBILITÀ E PER LA SUA SIMPATIA IL MITICO LUISITO SUAREZ.