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Domani a Milano ci sarà traffico intorno agli uffici di Milan e Inter. In città torna Ronaldinho, proveniente dal Brasile, e arrivano gli emissari del Manchester City. Il brasiliano, accompagnato dal fratello manager, discuterà della sua possibile cessione con il vicepresidente rossonero Adriano Galliani. Gli inglesi invece dovrebbero portare una proposta economica più consistente dei 25 milioni offerti finora per Mario Balotelli. Il mercato delle milanesi passa da molti giorni per questi due nomi, ma l'agente di Maicon, Antonio Caliendo, invita a non sottovalutare la possibilità che alla fine sia l'esterno brasiliano a lasciare l'Inter. «Un'ipotesi Real Madrid non è tramontata - dice Caliendo -. A me non interessano» eventuali frizioni tra Inter e Merengues, «a me interessa la realtà dei fatti». E la realtà, a sentire il procuratore, è che «Maicon non sa niente» di eventuali trattative con una squadra o con un'altra. In ogni caso, se Balotelli va via, l'Inter cercherà un attaccante. E il bomber nerazzurro per eccellenza, Diego Milito, fa il tifo per Carlos Tevez. Il Principe vorrebbe il suo compagno di nazionale, che gioca proprio nel City, e con lui Javier Mascherano, centrocampista argentino del Liverpool. Da notare intanto che Mesut Oezil non ha rinnovato il contratto con il Werder Brema: non è proprio un attaccante, ma a Massimo Moratti ai Mondiali è piaciuto molto. Sul fronte Milan, invece, Thiago Silva risponde compiaciuto alla stampa spagnola che lo vuole tra i desideri di Josè Mourinho. Ma lui non si muove. «È un onore l'interesse di un grande club come il Real Madrid e di Mourinho, uno dei migliori allenatori del mondo - ha detto il giocatore al sito Globo.com - magari un giorno lavorerò con lui, ma non c'è fretta. Ora gioco in uno dei più grandi club al mondo, sto molto bene e sono felice al Milan, mi sono adattato perfettamente all'Italia e sono pronto per realizzare una grande stagione». Resta da dire dell'Udinese, che aspetta di sapere se Denis accetterà il trasferimento dal Napoli, e di Acquafresca che non è partito per il ritiro del Genoa. Per il giovane attaccante l'ipotesi più probabile è il ritorno al Cagliari, ma c'è un problema di ingaggio che il presidente sardo Cellino vorrebbe spalmare su più anni.
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