- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
mondiali 2014
La finale dell'Europeo vista dal balcone di Twitter. Prima dell’inizio, le fazioni.Gli inglesi stanno con noi. Lescott del City pensa ai due compagni: «È Silva contro Mario, non mi importa chi vince. Ma penso Italia». «Ne ho abbastanza degli spagnoli e di quelli che la menano su quanto sono forti», fa il bad boy Joey Barton. C'è anche il regista Spike Lee. Che per tutto il giorno scrive su Balotelli, «il nero italiano che guiderà i suoi a vincere con la Spagna. È una gran cosa che l’Italia abbia una stella nera, in passato non succedeva. E se pensate che il colore della pelle non conta nulla, vivete nel mondo delle favole».Poi segna Silva, il primo. Esulta Fernando Alonso: «Questi ragazzi sono da videogames!». Negli States, invece, salta l’Espn: Pepito Rossi e Tony Meola s’incavolano come dei puma. Poi torna la linea e Lalas se la ride: «Imparata la lezione? Non mi fate arrabbiare».Marrone invece ci crede e Maresca spiega: «La chiave per gli spagnoli sono i recuperi, a noi il pallone dura poco».Spanish bombs Nell’intervallo Alonso che fa l’ironico: «Ma Jordi Alba per i 100 metri alle Olimpiadi non lo consideriamo? ». Per la Germania parla Boris Becker: «Italia, che succede?». La verità la tira fuori Mascherano: «Com’è facile fare tutto con Xavi e Iniesta», Muamba fa notare: «La Spagna è così forte e così profonda che uno come Mata non ha giocato un solo minuto in tutto l’Europeo». Triplice fischio, iberici virtualmente tutti in piedi. Il primo è Pau Gasol, poi il solito Alonso, Guti, Pelé. Thiago Alcantara, Canales,Falcao, persino LeBron James: «La Spagna è semplicemente troppo per l’Italia. Ouch!». Sul carro dal Brasile sale pure Ronaldo: «Il trionfo di una gran generazione di giocatori».Le bandiere italiane tornano in soffitta, e Materazzi ricorda: «Onore a questi ragazzi, ci hanno permesso di sognare». Fa eco Bargnani: «Grandi azzurri, Spagna fortissima, niente da dire». Valentino Rossi fa meno poesia: «Ci hanno fatto pelo e contropelo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA