Pirlo: «Il mio rigore? Bisognava far abbassare le ali agli inglesi»

Dopo la partita contro l'Inghilterra Andrea Pirlo è diventato il giocatore di riferimento del continente pallonaro. C'è chi parla persino di Pallone d’Oro...«Finchè ci sono Messi e CristianoRonaldo è impossibile: segnano 70-80 gol a stagione».Non è da lei battere un rigore a quel modo. Perchè l’ha fatto?«Si decide sul momento e ho visto il portiere sdraiato. Non è stato un gesto di follia ma la cosa più giusta da fare».Totti, che ne fece uno nel 2000, le ha telefonato?«No, ma ha parlato di me. E mi hanno fatto piacere i complimenti di tanti colleghi perché giocano come me e si divertono»Si è chiesto cosa sarebbe successo se l’avesse sbagliato?«Comunque non esiste un modo garantito per segnare e una soluzione vale l’altra».Prandelli dice che è stato un gesto per freddaregli inglesi.«Stavamo perdendo e il loro portiere sfoggiava molta sicurezza, c’era bisogno di fargli abbassare le ali. Può darsi che dopo abbiano perso sicurezza e li abbia colti l’ansia».