Balotelli uomo mercato, il City è stufo, ma è difficile venderlo perché…

Balotelli uomo mercato. Piace a molti, il Milan lo vorrebbe in prestito, altri sarebbero pure disposti a comprarlo, a spendere, ma la cifra è difficile da stabilire perché ogni giorno esce qualche stramberia che raffredda le società interessate. SuperMario è troppo strano per essere affidabile. Ieri ad esempio 1.000 euro buttati in un taxi pagato per fargli da navigatore da Manchester a Londra. Due giorni prima il suo agente lo paragona alla Gioconda spaventando gli investitori. Ultimi episodi: il tatuaggio alla Gengis Khan della serie «sono una punizione divina» e la posa mimetica tra il quad e la macchina in tinta per salutare il suo sbarco su Twitter. Poi il periodo di forma scadente, le continue liti con Mancini, i rapporti pessimi con i compagniGli sceicchi non sono così convinti di tenerlo: è costato quasi 30 milioni, la scorsa stagione era incedibile perché l’investimento doveva tornare e le sue uscite estemporanee facevano pubblicità. Ora ha stufato e probabilmente anche lui cambierebbe volentieri aria, ma Tevez insegna che lasciare una squadra non è così semplice. Il City può anche svenderlo ma non regalarlo, non ha bisogno di fare cassa. «Tornerà in Italia per stare con la figlia», dicono i tabloid inglesi. Il City spera che lui non si faccia troppo notare nelle prossime settimane.