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Le parole di Branca rilasciate ieri, "Serviranno scelte dolorose, soprattutto per chi ha ingaggi molto alti", non fanno altro che confermare quello che si dice da tempo. Ormai l'obbiettivo dei nerazzurri è quello di rinnovare la squadra anche a costo di perdere competitività nei confronti in primis di Milan e Juventus, Contenere i costi e abbattare il monte ingaggi, sono questi i primi due problemi da risolvere. Ecco spiegato il motivo perché Lucio e Forlan verranno lasciati andare, senza pretendere alcunché in cambio, anzi nel caso concedendo loro pure una buonuscita. E si cercherà di fare lo stesso anche con Julio Cesar, che, però, rispetto agli altri due non è così convinto dell'addio. I nerazzurri si sarebbero convinti di puntare su Handanovic , ma come ha sottolineato Branca «stiamo facendo diverse valutazioni, vediamo se questa rientra» .
E' quindi alla luce del sole il fatto che il mercato dell'Inter per quanto concerne le entrate sarà necessariamente collegato prima alle cessioni e qui iniziano i problemi. Per Maicon, ad esempio, si spera soprattutto nel Real Madrid di Mourinho, che ha già manifestato un interesse concreto ma non ancora all'altezza delle aspettative nerazzurre (10 milioni contro 5). I casi più spinosi, invece, sono quelli di Pazzini e Ranocchia. «Mi fa piacere che siano apprezzati i nostri giocatori. Valuteremo insieme a Pazzini le nostre esigenze e le sue lo faremo privatamente» , ha detto Branca, confermando che si sta cercando una sistemazione per l'ex-sampdoriano. A sorpresa, però, su Ranocchia non c'è perfetta identità di vedute. Dentro la società nerazzurra infatti c'è chi vorrebbe ancora insistere su di lui, ma Moratti ha impostato con Zamparini l'operazione Silvestre e il rischio quindi è che per lui gli spazi siano ridotti. Alla fine, Castaignos sembra essere l'unico giocatore veramente vicino alla cessione, con il West Ham che ha proposto un prestito oneroso di 2 milioni di euro, con riscatto a 8 condizionato alla permanenza in Premier League.
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