Andrea Stramaccioni non ha in testa una sola Inter, ma sono molteplici le idee che il tecnico ha in mente. Ora però bisogna tirare la prima linea di questo inizio di stagione perchè fra pochi giorni si scenderà in campo per il preliminare di Europa League e lì già non si potrà sbagliare. Ovvio che quindi i nerazzurri, in questi giorni stiano lavorando in proposito. Dalle prime uscite stagionali vedremo un'Inter schierata, al 90%, con il 4-2-3-1, e, salvo sorprese, con gli stessi uomini testati fino ad oggi e l’aggiunta di due sole pedine: Mudingayi e Sneijder. L’olandese, con cui Stramaccioni è stato in costante contatto per tutta l’estate, è atteso oggi alla Pinetina. E’ annunciato carico mentalmente, anche se da riportare in un’accettabile condizione fisica: le foto che circolano in rete fanno pensare che l’olandese non abbia fatto vacanze propriamente da atleta. Dodici giorni di allenamenti mirati potrebbero renderlo disponibile almeno per la panchina il 2 agosto: l’obiettivo è averlo a buoni livelli per il ritorno del 9 e nel frattempo il posto centrale nei tre dietro all’intoccabile Milito dovrebbe essere occupato ancora da Palacio, in attesa di farlo scivolare più a sinistra (nel caso, avendo preferibilmente sull’altra fascia un esterno alto un po’ più difensivo).In attesa di avere a disposizione Mudingay, Stramaccioni punterà molto su Guarin e fin che Sneijder non sarà al 100% potrebbe vedersi molto spesso Jonathan a sinistra. ruolo che con l'olandese dovrebbe essere occupato da Palacio. A destra, in attesa di avere Alvarez potrebbe essere riproposto Zanetti o in alternativa Nagatomo.
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Sull’altra fascia il tecnico con i primi test ha disegnato un possibile ulteriore domani per Silvestre: l’argentino resta ovviamente anzitutto un centrale - che dà il meglio in marcatura, più che nell’impostazione dell’azione - ma da laterale (posizione da lui conosciuta già a Catania) rappresenta una garanzia in caso di scelta di un esterno di centrocampo particolarmente offensivo. In quel caso la coppia centrale potrebbe essere Samuel-Chivu (entrambi mancini, ma hanno già giocato insieme, con l’argentino a destra), con Ranocchia considerato più che semplice alternativa e dunque—perlomeno al momento e salvo proposte interessanti — «bloccato»
Rimane l'attacco. Molto dipenderà dall'acquisto o meno di Lucas che non necessariamente è da considerarsi l'altenativa a Sneijder. Se non dovessero arrivare ofefrta convenienti l'olandese rimarrà ad Appiano e Stramaccioni è convinto di poter far coesistere i due anche a costo di rinunciare all'acquisto del vice Milito, senza dimenticare un certo Alvarez, ma a quel punto, quel punto potrebbe esserci un giocatore offensivo di troppo, contando anche Coutinho, Palacio e Alvarez, che nel 4-2-3-1 può ricoprire tutti e tre i ruoli dietro la punta centrale (partendo da sinistra più per cercare la profondità, da destra per trovare la penetrazione centrale), ma che a quel punto si potrebbe considerare «sprecato»: essendo un talento che l’Inter non vuole perdere, ma anche un giocatore che ha molto mercato, magari non si escluderà di valutare una soluzione temporanea per consentirgli di giocare con continuità, modello Coutinho all’Espanyol.
Ma ora bisogna pensare al presente e dunque il 2 Agosto, andata del preliminare, l'Inter potrebbe giocare cosi:
Handanovic; Silvestre, Chivu, Samuel, Zanetti; Guarin, Cambiasso; Jonathan, Palacio, Coutinho; Milito. Per il momento basta e avanza.
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