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E' lui il nuovo portiere dell'Inter. Julio Cesar ha fatto posto a Samir Handanovic tra i pali nerazzurri e toccherà lui esordire in Europa League contro l' Hajduk Spalato, avversaria interista nei preliminari. In comune con il club croato l'estremo difensore ha la nazionalità e a proposito di loro, ai microfoni di Massimiliano Nebuloni ha detto: "L'Hajduk? Conosco il campionato croato e la loro mentalità. Quando questo club gioca in casa c'è un'atmosfera calda, si galvanizzano".
Il compito più difficile è parare il confronto con Julio Cesar?
"Gli altri la prendono così, a me non interessa. Siamo due portieri con caratteristiche diverse, per me non è un problema, io vado per la mia strada. Lui è un ottimo portiere, ha vinto tanto, io parto da zero, parto da un altro anno, da un'altra Inter"
Cosa vi siete detti quando vi siete incrociati?
"Ci vediamo ogni giorno, ci siamo parlati. Abbiamo chiarito, il nostro rapporto è buono. Lui è un bravo ragazzo, io faccio il mio lavoro, lui lo sa quindi non ci sono problemi. Anche se restasse non ce ne sarebbero".
La sua situazione?
"Dovete chiedere a lui. Spero di non trovarmi a vivere la stessa situazione, con me si è sempre comportato bene e lo apprezzo".
I tanti gol subiti l'anno scorso dalla difesa interista ti preoccupano?
"Se prendi tanti gol c’è sempre qualcosa dietro. Però, non devo preoccuparmi di quello che è successo l’anno scorso, ma di cosa succederà quest’anno. Penso che dobbiamo lavorare in questo senso, prendere sicuramente meno gol dell’anno scorso, ma anche personalmente il mio obbiettivo è che la squadra non prenda gol, che è sempre un risultato attivo. A parte che le partite possono finire anche zero a zero".
Se il sei gennaio ti ritrovi davanti Di Natale per un rigore?
"Mi preoccupo del freddo del sei gennaio. Io speravo in un'altra data, ma non possiamo farci niente. Il freddo è terribile per un portiere...".
Zenga diceva che i portieri non possono sbagliare...
"Aveva ragione". (sorride.ndr).
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