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Ormai è acclarato come il settore giovanile dell'Inter sia uno dei più importanti a livello tecnico d'Europa. Ma l'apporto dei giovani all'Inter non è solo ed esclusivamente di carattere tecnico ma anche economico. Non è un caso infatti che nel prossimo convegno che si terrà a Londra il 10 Ottobre, tra i modelli del calcio giovanile ci sarà anche l'Inter, insieme a Ajax e Dinamo Zagabria.
A livello ecomomico i giovani nerazzurri sono un'icona per la società nerazzurra che nel corso degli ultimi anni è riuscita a fare delle plusvalenze importanti che hanno aiutato sensibilmentre il bilancio. Il caso più importante è stato quello di Mario Balotelli. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, Supermario è stao poi venduto al Manchester City per 22 milioni più bonus. Ma il nazionale azzurro non è stato l'unico che ha consentito all'Inter di sistemare il bilancio. Santon e Martins, per esempio con le loro cessioni hanno fruttato l abellezza di 20,5 milioni. Ma non è finita qui; altri giovani sono serviti come pedine di scambio per arrivare a big importanti. L'esempio lampante è l'acquisto del duo Milito/Thiago Motta, arrivate l'estate del 2009 anche grazie all'inserimento di giovani come Acquafresca, Bolzoni, Bonucci, Fatic e Meggiorini. girati al Genoa che hanno di fatto abbassato il denaro liquido. Per non parlare poi di Pandev, cresciuto nell'Inter, ceduto all'Udinese per PIzarro. Moratti se lo è ripreso a parametro zero nel gennaio del 2009, per venderlo poi al Napoli per 8 milioni, fruttando di fatto una doppia plusvalenza.
Denari importanti sono anche stati incassati per la avendita di Pasquale e Potenza. Khrin, Stevanovic, Benedetti, il promettente Under 20 Crisetig e gli Under 21 Bardi, Donati, Faraoni e Caldirola, che sono tutti tra Serie A e B a fare esperienza. Per non dimenticare Longo che è in prestito all'Espanyol.
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