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Sky – Tre o quattro rinforzi per l’Inter. A centrocampo e in attacco…

L’Inter riprenderà ad allenarsi domani dopo due giorni di riposo. A Skysport24, Andrea Paventi, noto inviato a seguito dei nerazzurri, fa il punto sulla situazione. Alle porte c’è il doppio scontro con il Vaslui valido per i play off...

Eva A. Provenzano

L'Inter riprenderà ad allenarsi domani dopo due giorni di riposo. A Skysport24, Andrea Paventi, noto inviato a seguito dei nerazzurri, fa il punto sulla situazione. Alle porte c'è il doppio scontro con il Vaslui valido per i play off di Europa League e nel mezzo la trasferta di Pescara. Il club milanese - secondo il giornalista - dovrà fare altri tre innesti nella rosa. E tre sono anche i giocatori in uscita: Maicon, Pazzini, Julio Cesar

CENTROCAMPO - "Stramaccioni ha chiesto un mediano anche perché al momento il centrocampo è il reparto più scoperto. Obi e Duncan riprenderanno a breve ad allenarsi con il resto dei compagni, ma serve un giocatore forte e duttile che sappia coprire la parte centrale del campo in diversi modi. I nomi sono quelli di Paulinho e De Jong. Il primo costa tanto, ma anche il secondo deve abbassare le pretese", spiega Paventi. 

DIFESA - "Serve anche un laterale che sappia possibilmente interpretare il doppio ruolo a destra e a sinistra. Un difensore stile Nagatomo che sappia alternarsi sulle due fasce", aggiunge. 

ATTACCO - "L'ideale sarebbe Lennon, lui è quello più simile a Lucas come caratteristiche, ma è un giocatore giovane che ha una certa valutazione. Villas Boas vuole Julio Cesar però e per questo una trattativa potrebbe essere intavolata. Pazzini è in uscita ed è da considerarsi come possibile lo scambio con Quagliarella: l'attaccante interista costa almeno dieci mln", continua il giornalista.

MAICON - Per lui si è in attesa di un'offerta che sia importante: sotto gli otto mln non se ne parla nemmeno. La società nerazzurra spera di portarsi avanti nella prossima settimana per dare a Strama rinforzi subito, per le prossime tre gare. Se non dovesse farcela i nuovi saranno pronti per l'inizio di settembre, ma di sicuro - come ha promesso Moratti, a Londra solo per motivi personali (li vive il suo secondogenito) - 'qualcosa sarà fatto'.