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Strama: “Ecco perché ho lasciato partire Longo in prestito…”

Stramaccioni e il vice Milito. Il tecnico nerazzurro, in conferenza stampa, ha ammesso: “Abbiamo provato a prendere una prima punta, ma quando sono sfumati gli obiettivi che erano congeniali all’Inter, io ho rifiutato qualsiasi...

Eva A. Provenzano

Stramaccioni e il vice Milito. Il tecnico nerazzurro, in conferenza stampa, ha ammesso: "Abbiamo provato a prendere una prima punta, ma quando sono sfumati gli obiettivi che erano congeniali all'Inter, io ho rifiutato qualsiasi alternativa d'occasione. Non volevo un giocatore non funzionale al nostro modo di stare in campo. Non è arrivato uno che faceva al caso nostro e va bene così". 

Durante l'intera sessione estiva di calciomercato tutte le volte che si è parlato di un'alternativa al Principe i riflettori venivano puntati su due giovani della cantera nerazzurra: Samuele Longo e Marko Livaja. Il primo è andato in prestito all'Espanyol per un anno, il secondo appartiene alla rosa della Primavera di Bernazzani, ma può essere convocato tutte le volte che serve in prima squadra.

L'allenatore ha spiegato perché l'italiano è in Spagna e il croato in Italia: "Marko ha un anno in meno e questo, se non utilizzato in prima squadra, gli consentirà di trovare minuti nelle gambe anche nella Primavera, cosa che Longo non poteva più fare. In secondo luogo, conoscendo bene entrambi, ritengo Longo un giocatore da minutaggio alto, cioè per esprimere al meglio le sue caratteristiche ha bisogno di stare più minuti in campo, mentre Livaja può incidere di più anche in dieci minuti o in quarto d'ora, come ha fatto a Pescara o nella gara di andata di Europa League a Spalato. Ma non parliamo di maggiore o minore prontezza perchè non è corretto".