- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
news
Scioperi, mercato di basso livello, stadi vuoti. Il nostro calcio sta affondando, il portiere della Nazionale Gianluigi Buffon dice la sua dal ritiro di Coverciano: «Ci siamo fermati per un capriccio, questa è stata la sconfitta di tutti. Mesi fa noi giocatori ci eravamo trovati d’accordo con la Lega ma poi c’è stata questa incredibile retromarcia che può far pensare a tante cose». Poi spara il primo proiettile: «Sospetto che dietro a tutta questa confusione ci fossero altri scopi. Ad esempio quello di sviare l’attenzione dai problemi del Paese addossando al calcio responsabilità più grandi di quelle che in realtà gli appartengono. Che altro significato dare a tutte quelle interviste in cui si è sostenuto che i calciatori non pagano le tasse? Il calcio ha una tale importanza per la gente che va oltre la politica. Certo che una nazione che dà addosso al calcio e fa tutto questo macello non ha un futuro roseo».Poi il portiere azzurro allarga il discorso allo scenario internazionale: «La situazione del calcio è figlia di una crisi globale. I grandi club stranieri sono riusciti a schivarla grazie ai nababbi russi o arabi. Altre società come il Barcellona e il Real Madrid mantengono alto il loro prestigio grazie al loro marchio. Noi lo abbiamo perso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA