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“Furono duri quei 10 giorni, li passai completamente ubriaco. Mi addormentavo per la stanchezza e mi svegliavo con la birra accanto, per ubriacarmi di nuovo. Vivevo al 17º piano, mi ero disconnesso dalla vita e la mia reazione fu buttarmi. C’era una rete sul balcone, saltai e mi respinse indietro. Ero incosciente di quello che stavo facendo, non so cosa accadde. In quei tempi si diceva che il COVID uccidesse, la mia mente era ossessionata dalla morte, morte tutto il tempo. Ero solo, con il mio problema di dipendenza. Sapevo che con qualsiasi ubriacatura sarei morto… Era la morte o il carcere (…) Nessuno sapeva niente, solo la mia cerchia di amici ma è andata così".
(AS)