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Pedullà risponde ad un arbitro di Serie A: “Uno dei peggiori degli ultimi 15 anni”

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Alfredo Pedullà, sul suo canale Youtube, ha risposto a Luca Pairetto, arbitro di Serie A: ecco il chiarimento
Matteo Pifferi Redattore 

Intervenuto sul suo canale Youtube, Alfredo Pedullà ha voluto rispondere all'arbitro Luca Pairetto in merito a certi commenti fatti dal giornalista sull'operato del direttore di gara:

"La libertà di pensiero è la cosa più importante, si possono sbagliare valutazioni ma il dibattito va rispettato. Ho toccato molto spesso il problema arbitrale, sono stato uno dei pochissimi a toccarlo sia qui sia in TV, è un problema che non ha sbocchi, interessa a pochi ma parte da una classe mediocre per farle un complimento rispetto agli anni '80, '90 e 2000. Mi tocca rispondere a Luca Pairetto, quando parlo di Abisso, di Pairetto, di Ayroldi, parlo solo di arbitri e non giudico l'uomo, sicuramente è un uomo di spessore, con tanti pregi ma indipendentemente da questo ma, per educazione, non esprimo mai giudizi sull'uomo. Ho una certa età, sono 45 anni che faccio questo lavoro. Caro Pairetto, caro Luca, per me è un arbitro non all'altezza, siccome mi sono state fatte osservazioni sul modo di interpretare alcune sue partite, le rispondo, e spero sia sufficiente, che non mi si può togliere la possibilità di dare giudizi, senza filtri, sull'arbitro. Pairetto è un arbitro, giudico l'arbitro, ho detto che c'entra come il piumone a fine giugno, è una battuta, venuta bene o male"


Pedullà risponde ad un arbitro di Serie A: “Uno dei peggiori degli ultimi 15 anni”- immagine 2

"Se dico che Pairetto è uno degli arbitri peggiori degli ultimi 15 anni, parlo di Pairetto arbitro, ci tengo a chiarire questo concetto perché la libertà è sacra e nessuno si deve offendere, nessuno può silenziare la libertà. Nessuno può permettersi di scrivere su WhatsApp per dire 'l'educazione'. Ma come ti permetti? E mi riferisco ad altre situazioni. Se dico che il sistema meriterebbe una riforma, un commissario, non offendo nessuno. Se in questo paese si deve mettere i tappi, questo paese non è il mio e faccio un altro sport, a costo di essere impopolare. Caro Pairetto, parlo solo di arbitro e non tocco altre situazioni, stiamo perdendo del tempo perché si tratterebbe di minare perché la libertà di un giornalista che deve essere libero di esprimere un parere. In Bruges-Atalanta, quando l'arbitro turco ha dato il rigore assurdo al Bruges, ho scritto che il Pairetto turco aveva dato il rigore. Ma posso essere libero che l'arbitro aveva preso una decisione come spesso capita al signor Pairetto di prendere o è vietato? Un arbitro dovrebbe anche fare autocritica alla luce di prestazioni imbarazzanti, basta vedere le partite e leggere i quotidiani, anche in Roma-Como ha preso 3,5. Torniamo agli anni '30 quando dovevi chiedere l'autorizzazione?"

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"Non ho mai offeso l'uomo, respingo qualsiasi forma che mi debba portare ad una restrizione di libertà, mi pagano anche e soprattutto per dare giudizi. Potrei fare un elenco degli strafalcioni tecnici dell'arbitro, ci sono arbitri non adeguati. Se dico che andrebbero fermati, è un giudizio e una critica sul lavoro e sul loro operato. Ma posso dire che Rocchi non è all'altezza del ruolo di designatore? Posso dire che Gravina è stato il peggior presidente federale degli ultimi 20 anni? Posso dire che Pairetto non può arbitrare? Non travalichiamo quel paletto, a me certe iniziative che ti dicono il contrario di ciò che hai fatto non piacciono. Caro Pairetto, non mi aspettavo di dover chiarire una cosa molto chiara, le auguro un grande finale di stagione. Stia tranquillo che andrò fino in fondo, per la mia strada, senza filtri e pregiudizi, le dovevo una risposta perché sono stato sollecitato"

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