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Ziliani: “Inter-Juve? C’è da farsi il segno della croce. Sapete chi c’era ieri al VAR a Roma?

Redazione1908
Due pesi, due misure: l'analisi del giornalista sportivo a proposito degli episodi più discussi dell'ultima giornata di campionato

Anche Paolo Ziliani ha puntato il dito sulla non espulsione di Cristante in Roma-Inter. Il giornalista sportivo sta già pensando al big match in programma domenica pomeriggio, Inter-Juventus. Ecco cosa scrive Ziliani a proposito del derby d'Italia: "C’è da farsi il segno di croce al pensiero che domenica alle 18 andrà in scena a San Siro Inter-Juventus. Con una classifica che vede i due club divisi da un solo punto (Inter seconda a 17, Juve terza a 16) e dopo gli errori - pardon, gli orrori - arbitrali cui abbiamo assistito sabato in Juventus-Lazio (due falli da espulsione di Douglas Luiz non sanzionati) e ieri in Roma-Inter (fallo da ultimo uomo su Thuram che avrebbe comportato l’automatica espulsione di Cristante non ravvisato né da arbitro né da VAR), la sfida tra i due club sembra andare incontro a uno svolgimento con copione già mille volte visto in passato".

"A Torino il VAR Di Paolo ha richiamato l’arbitro Sacchi inducendolo, a ragione, a espellere Romagnoli; mentre a Roma il VAR Di Bello (sì, Di Bello, quello che non diede il rigore al Bologna in Juve-Bologna della stagione scorsa) si è ben guardato dal farlo. E tenetevi forte: sapete chi era l’AVAR, cioè l’assistente del VAR di Di Bello? Sembra impossibile crederlo: era Di Paolo. Quello che la sera prima in Juventus-Lazio richiamò Sacchi per fargli espellere Romagnoli e permettere alla Juventus di giocare due terzi di partita con l’uomo in più. E che poi si rifiutò due volte di richiamare Sacchi per fargli espellere Douglas Luiz e permettere alla Lazio di tornare a giocare in parità numerica", sottolinea Paolo Ziliani mettendo in evidenza una diversa interpretazione del regolamento.