Mal comune mezzo gaudio si dice di solito, ma non è questo il caso. Dopo i nostri scandali legati al malaffare nel mondo del calcio ecco che anche la Turchia viene travolta da problemi simili. Trenta arresti nella giornata di ieri a seguito di un blitz della polizia, di persone coinvolte, secondo gli inquirenti, in un enorme giro di calcioscommesse. Tutto è cominciato ieri con le perquisizioni agli uffici e alle sedi di alcuni club, tra questi anche il Fenerbahce, la squadra di Istanbul fresca neocampione di Turchia. Tra i fermati c'è anche il presidente della squadra, Aziz Yildirim. Tra i dirigenti finiti in manette ci sono anche Sekip Mosturoglu e Nevzat Saka, vicepresidenti di Fenerbahce e Trabzonspor.
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Il calcio turco travolto dallo scandalo scommesse
Mal comune mezzo gaudio si dice di solito, ma non è questo il caso. Dopo i nostri scandali legati al malaffare nel mondo del calcio ecco che anche la Turchia viene travolta da problemi simili. Trenta arresti nella giornata di ieri a seguito di un...
Ovviamente ci sono anche nomi di calciatori, alcuni di loro famosi come Umit Karan, Emmanuel Emenike e Sezer Ozturk. Per il momento non si sa con precisione quali siano le partite finite sotto inchiesta (si parla di Fenerbahce-Sivaspor 4-3, ndr), sarebbero circa 20 gli incontri truccati.
Dal Fenerbahce respingono ogni accusa. Yuksel Gunay, membro del consiglio d’amministrazione, difende il suo presidente e sostiene che l’arresto è frutto della volontà politica di voler colpire uno degli uomini d’affari più influenti del paese. Il pensiero ufficiale del club è affidato a una nota con la quale si ribadisce l’estraneità più totale alla vicenda: “Vogliamo confermare ancora una volta la nostra fiducia nel nostro sistema legale, augurandoci che la verità emerga il prima possibile. Tutti dovrebbero sapere come il Fenerbahce non sia mai stato e mai sarà coinvolto in alcun tipo di attività illegale. Siamo orgogliosi del nostro passato pulito e vittorioso”.
Se le indagini dovessero confermare i reati ipotizzati ci troveremmo di fronte ad un terremoto che potrebbe ridisegnare il volto del campionato turco. A rischiare di più ovviamente il Fenerbahce che potrebbe pagare con la revoca del titolo appena vinto e addirittura con la retrocessione, ma sulla graticola ci sono anche altri importanti club tra cui Trabzonspor, Giresunspor, Sivasspor e Diyarbakirspor, le perquisizioni hanno interessato anche la sede del Besiktas.
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