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Dopo una ventina di minuti da subentrato contro il Venezia, il turco ha deciso la sfida di Champions contro l’Arsenal con un missile da fuori, e contro il Napoli si è fermato sul più bello, con il rigore del possibile 2-1 calciato sul palo (il primo errore dal dischetto in maglia Inter, al ventesimo rigore). La parentesi in nazionale, però non si è aperta nel migliore dei modi: Calha martedì scorso non si è allenato perché non al meglio, poi è tornato in gruppo e il ct Montella lo ha mandato regolarmente in campo nella partita di ieri.
"Lo staff medico dell’Inter, coordinato dal dottor Volpi, da ieri è in contatto con quello della Turchia, anche perché è nel ritiro con la sua nazionale che Calhanoglu oggi si sottoporrà agli esami strumentali. La risonanza chiarirà il quadro, ma certo è che il contesto di partenza non può lasciare tranquilla l’Inter, perché la zona in cui Calha ha sentito fastidio è la stessa dell’infortunio di ottobre. Allora il play di Inzaghi si era fermato per una elongazione agli adduttori della coscia sinistra e si era visto costretto a saltare tre le partite con Young Boys, Juventus ed Empoli. Simone, che nello stesso periodo ha perso per infortunio anche Asllani, vice naturale di Calha, si è arrangiato con soluzioni alternative, da Barella a Zielinski. Un piano di emergenza durato un paio di settimane", aggiunge il quotidiano.
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