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Calha ieri si è arreso dopo poco più di mezzora, quando lo spettacolo dell’Al-Awwal Park doveva ancora decollare. L’espressione al momento del cambio con Asllani era tutta un programma, ma l’amarezza per il fatto di dover rinunciare a una finale, per di più contro gli ex compagni del Milan, ha giocato logicamente il suo peso. Calhanoglu avrebbe voluto giocarla tutta e incidere come fa più o meno sempre in notti come quella di Riad. A bussare è stato l’adduttore, vecchio “nemico” del turco in questa stagione: un infortunio allo stesso muscolo lo aveva già fermato a ottobre e poi a novembre tra Inter e nazionale, ma la gamba interessata era la sinistra; l’affaticamento di ieri è alla destra. È l’unica “buona notizia” della serata: il rischio ricadute è scongiurato.
"Ecco, a proposito di rientri, quello di Thuram è ragionevolmente ipotizzabile per la trasferta di domenica prossima a Venezia: Marcus, ieri rimasto in panchina, ha tempo a sufficienza per recuperare dalla leggera elongazione agli adduttori della coscia sinistra che lo ha fermato durante la semifinale con l’Atalanta. Nel Venezia sperano anche Acerbi e Pavard, rimasti ad Appiano mentre i compagni inseguivano la Supercoppa: i difensori citati ieri da Inzaghi sono loro. La situazione di De Vrij invece andrà monitorata. Anche Correa non è al meglio: esami possibili domani", aggiunge Gazzetta.
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