LEGGI ANCHE
Peggiore perché l’attaccante francese va ovviamente considerato in dubbio per la finale di lunedì. Il problema non sembra particolarmente grave, ma è chiaro che i pochi giorni tra un match e l’altro non lasciano molto spazio all’ottimismo.
Taremi, già subentrato ieri sera, è dunque il candidato a giocarsi dall’inizio il suo primo trofeo con la maglia nerazzurra. L’iraniano che, in pieno recupero con una bella giocata aveva provato a mettere davanti alla porta Lautaro. Il gol di Cagliari non è stato dunque il trampolino che il capitano dell’Inter immaginava e che Inzaghi aspettava per il suo numero 10.
Lautaro sembra anche tornato indietro dal punto di vista fisico, nonostante i dati molto positivi sul suo conto registrati dallo staff tecnico prima di Natale. L’argentino è chiaramente frustrato. Lo si è capito dalle sue sbracciate, dalla sua faccia sconsolata quando, subito dopo un’occasione fallita, dall’altra parte del campo l’Atalanta aveva trovato il gol del 2-1, che poi è stato annullato: Lautaro si disperava, sbattendo il pallone contro la testa, consapevole di aver mancato molto sul piano realizzativo. Questo non è un periodo semplice, per il centravanti argentino. Ma di certo ieri non può essere tirata in ballo neppure la questione tattica, legata a una posizione in campo che lo allontana dalla porta rispetto alla scorsa stagione. Contro l’Atalanta Lautaro ha calciato come nessun altro. Ma non era proprio serata”, si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA