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Notizia numero due: Calhanoglu viaggia verso il Bologna, complicato immaginarlo a posto per il Venezia. È la situazione, in ogni caso, meno semplice come lettura per Inzaghi e lo staff medico. Il turco ha avvertito un fastidio durante il derby, neppure minimo per spingerlo a chiedere il cambio durante il primo tempo. Fastidio che c’era anche ieri, ma l’Inter ha preferito prendersi qualche ora prima di prendere una decisione. Se stamattina il regista non si sentirà a posto, dopo una valutazione ad Appiano, nel pomeriggio o al più tardi domani mattina si sottoporrà ad esami strumentali per valutare la situazione. Siamo di fronte a un periodo pieno di impegni, questo è il sottotitolo sempre presente nei ragionamenti di Inzaghi. L’imperativo è quello di non rischiare, ecco perché molto difficilmente domenica il turco sarà titolare. Notizia numero tre: Correa. L’attaccante ha riportato un problema muscolare al polpaccio sinistro nell’ultimo allenamento prima della finale di Supercoppa. A Riad due sere fa era in panchina per far numero: oggi sono previsti esami strumentali, la speranza di Inzaghi è quella di non perderlo a lungo. Ma intanto il tecnico può consolarsi con i progressi di Thuram: il francese a Venezia ci sarà, fosse per lui sarebbe sceso in campo anche contro il Milan.
"Non è certamente un momento fortunato, per Inzaghi, sul piano dei contrattempi fisici. In generale, questa è una stagione più complicata rispetto alla scorsa, in cui l’Inter è stata anche costretta a modificare qualcosa in termini di preparazione, anche pensando al Mondiale per club. È necessario gestire bene le tempistiche. Con Acerbi qualcosa è andato storto prima di Leverkusen, a dicembre. E serve ancora un po’ di pazienza: il difensore ora ha come obiettivo di tornare tra i convocati per il Bologna. Più avanti di lui, Pavard. Ci siamo, il francese a Venezia tornerà disponibile - in panchina - per la prima volta dal 26 novembre. E con lui, salvo sorprese, Inzaghi avrà regolarmente anche Bisseck. Il tedesco era affaticato al termine della gara di Riad, ma anche per lui non dovrebbe trattarsi di nulla di grave. Poi toccherà a Inzaghi gestire le energie: è possibile che a Venezia non si veda dall’inizio lo stesso terzetto davanti a Sommer. Anche questi, in fondo, sono conti da fare", scrive il quotidiano.
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